Hector Beltran Leyva, 49 anni, è stato arrestato in Messico dopo un’indagine durata circa 11 mesi. A dare la conferma della sua cattura è stato il presidente Enrique Peña Nieto. L’uomo, capo dell’omonimo “cartello” di trafficanti di droga, è considerato tra i boss più pericolosi ed era ricercato sia in Messico che negli Stati Uniti. Beltran si faceva chiamare “El H” e gestiva il “cartello” insieme al Arturo che nel 2008 è stato arrestato dalla marina militare messicana.
Al momento del blitz Beltran era insieme al suo vice German Ortega e sembra che entrambi fossero in possesso di armi da fuoco che di solito sono in dotazione alle forze dell’ordine. La teoria degli investigatori è che l’uomo stesse cercando di stringere nuove alleanze con i Loz Zetas, i Juarez e i Cavalieri Templari per dare più influenza al proprio clan.
Il nome di Beltran negli ultimi cinque anni è apparso in ben 29 indagini sul narcotraffico in America Centrale, Sudamerica, Stati Uniti ed Europa. Sulla sua testa pendevano ben due “taglie”: una del governo messicano che offriva 2,2 milioni di dollari e l’altra di 5 milioni di dollari offerti dagli Stati Uniti.
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