E’ un bambino di 4 anni la prima vittima identificata del gigantesco incendio che ha devastato la zona boschiva di Pedrograo Grande, in Portogallo, causando almeno 62 morti. “Siamo davanti alla maggiore tragedia con vittime umane degli ultimi tempi in un incidente di questo tipo”, ha detto il premier portoghese Antonio Costa giunto questa notte a Pedrogao Grande, zona nel centro del Paese, nella provincia di Leiria, a circa 160 chilometri da Lisbona.
Molte delle vittime – al momento si dice 18 – sono rimaste intrappolate dalle fiamme nelle loro auto, morendo carbonizzate. La maggior parte di loro sono decedute sulla strada che collega Figueiro dos Vinhos a Castanheira de Pera. Ci sono anche 59 feriti, fra cui diversi pompieri. Le alte temperature e il forte vento hanno contributo alla rapidissima diffusione dell’incendio.
A causare l’incendio, secondo i primi rilievi, sarebbe stato un fulmine abbattutosi su uno degli alberi della pineta. Il rogo è divampato rapidamente per via della vegetazione secca, del clima torrido (le temperature hanno raggiunto i 40 gradi nella zona) e dei forti venti, con raffiche a 200 chilometri orari. Contro le fiamme sono impegnati oltre 600 pompieri e 100 mezzi dei servizi antincendio. Alla lotta contro le fiamme si sono aggiunti nella notte anche mezzi e uomini della protezione civile spagnola, anche con due Canadair. Nella notte sono giunti da Lisbona a Pedrogao Gtrsande il presidente della repubblica Marcelo Rebelo da Sousa e il premier Costa. Diverse case raggiunte dalle fiamme hanno dovuto essere evacuate. Alcuni focolari erano ancora attivi questa mattina. Il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker ha annunciato di avere attivato il meccanismo europeo di protezione civile per venire in aiuto al Portogallo. Il premier italiano, Paolo Gentiloni, ha espresso “amicizia, solidarietà e vicinanza” e ha ribadito “l’impegno della Protezione Civile italiana per fronteggiare la situazione”. Lisbona dopo la tragedia ha proclamato 3 giorni di lutto nazionale.
Santa Caterina da Siena, terziaria domenicana, dottore della Chiesa, compatrona d'Italia e d'Europa. Siena, 25/03/1347-Roma,…
Italia-Somalia: la rotta della solidarietà. In risposta alla recente epidemia di colera in Somalia, le…
Il programma di governo di papa Francesco è il Vangelo. Inutile inseguire il progetto del…
Il Terzo Settore, in Italia, indica l’insieme degli enti privati che, senza scopo di lucro,…
Papa Francesco la chiama “cultura dello scarto” e avverte che non c’è inclusione senza fraternità.…
Zahr non può procurarsi i farmaci né continuare le terapie mediche necessarie per i suoi…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni