Una scossa di magnitudo 4.4 è stata registrata in Polonia, nell’area di Polkowice, nel sud est della Polonia, non lontano dal confine con la Repubblica Ceca e Germania. Il sisma ha causato il crollo in una miniera di Rudna dove si trovavano al lavoro 16 minatori. Alcuni di loro sono riusciti a mettersi in salvo, mentre 4 persone hanno perso la vita sotto i detriti. Le squadre di soccorso al momento sono impegnate nella ricerca di altri 4 lavoratori che sono stati dati per dispersi. La miniera è situata a soli 17 chilometri da dove è stato individuato l’epicentro del terremoto.
“Annunceremo 4 giorni di lutto – ha dichiarato Radoslaw Domagalski-Labedzkli, portavoce della compagnia Kghm – e cancelleremo alcuni degli eventi organizzati in occasione della Giornata dei Minatori (il 4 dicembre), la cosiddetta Barborka. Le operazioni di soccorso si svolgono in condizioni molto difficili”.
La miniera di Rudna è una delle più grandi al mondo ed è composta da 11 pozzi profondi circa un chilometro dai quali vengono estratti, ogni anno, 12 milioni di tonnellate di rame e altri metalli. Nel marzo del 2013, nella stessa miniera si era verificato un incidente simile: diciassette operai erano rimasti intrappolati per ore a circa 600 metri di profondità a causa di un crollo provocato da una scossa di terremoto. In quell’occasione non si verificò nessun decesso.
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