Drammatico inseguimento sulle strade attorno a Bruxelles, in Belgio, dove una bambina curda di due anni è rimasta uccisa nel corso dello scontro a fuoco ingaggiato dalle Forze dell'ordine contro il furgone in fuga sul quale la piccola viaggiava. Un proeittile, secondo quanto riferito dall'autopsia, l'avrebbe accidentalmente raggiunta alla guancia ma, al momento, non è ancora stato stabilito quale sia l'arma dalla quale è partito il colpo fatale. La tragedia si è consumata ieri nei pressi di Mons, circa 70 chilometri a sud-est della capitale belga: il van, sul quale viaggiavano 26 persone adulte e 4 bambini, ha ignorato l'alt della Polizia, proseguendo per la sua strada senza rallentare e venendo subito tallonato dai veicoli delle Forze dell'ordine, le quali hanno aperto il fuoco per fermarlo. La fuga del veicolo è proseguita fra i sobborghi di Namur e Maisières: al termine dell'inseguimento, la bimba è stata trasportata in ospedale con un'ambulanza ma, giunta a destinazione, è spirata dopo poco tempo.
Sull'accaduto è stata aperta un'inchiesta, per accertare da quale arma sia partito il colpo mortale. Il procuratore di Mons, Frederic Bariseau, nella giornata di ieri aveva invitato alla prudenza sul fatto che la pallottola fosse stata esplosa dalla Polizia ipotizzando, prima dell'autopsia, che la bimba potesse essere morta per un'altra causa, come un violento urto. L'esame del medico legale ha tuttavia confermato i sospetti iniziali e, al momento, sono in corso delle indagini per accertare l'esatta dinamica dell'accaduto.
Il ministro dell'interno belga, Jan Jambon, ha definito i fatti di Mons come “un tragico evento con conseguenze drammatiche”, sottolineando anch'egli che “l'indagine è in corso”. Le persone che viaggiavano a bordo del furgone sono state sottoposte a fermo di polizia giudiziaria e, sul caso, l'inchiesta è stata aperta per omicidio volontario, ribellione armata, e tratta di esseri umani dalla Procura di Tournai. Interpellato dalla DH, un portavoce del ministro Jambon ha spiegato che il guardasigilli “difende la sua polizia. Il ministro prova empatia verso le vittime ma anche per i poliziotti che hanno fatto il proprio lavoro e che ogni giorno devono lottare contro il traffico di esseri umani”.
Il governo di Gerusalemme, dietro la proposta del leader dell’esecutivo Netanyahu, ha respinto all’unanimità la…
Il portavoce del ministro della Difesa di Kiev ha dichiarato che, in previsione di un…
L’Istituto universitario salesiano (Iusve) si occuperà della parte social della visita del Papa a Verona,…
La guerra di Israele contro Hamas prosegue anche sul fronte libanese contro il gruppo filo…
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio al presidente della Fondazione Umberto…
Forti piogge hanno colpito Milano tanto da aver costretto il comune a chiudere delle strade…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni