Dopo 23 anni di latitanza, è stato arrestato a Montevideo, in Uruguay, il boss della ‘Ndrangheta Rocco Morabito, considerato il “re milanese della cocaina“. Ad annunciarlo è il ministero dell’Interno uruguayano spiegando che, in attesa che venga espletata la pratica per l’estradizione in Italia, Morabito dovrà scontare tre mesi di detenzione nel Paese per possesso di documenti falsi e usurpazione di identità.
La cattura di Morabito è avvenuta domenica in un hotel di Montevideo, dove si trovava insieme alla moglie, 54 anni di nazionalità angolana con passaporto portoghese. Da circa 13 anni il boss della ‘Ndrangheta risiedeva nella vicina località balneare Punta del Este sotto il nome di Francisco Capeleto, una falsa identità che gli aveva permesso di ottenere una carta di identità uruguayana. Al momento dell’arresto, al boss della ‘Ndrangheta sono stati confiscati un coltello, una pistola, due autovetture, 13 cellulari, 12 carte di credito e assegni in dollari.
Morabito era uno dei dieci mafiosi più ricercati in Italia. Originario di Africo, in provincia di Reggio Calabria, a 25 anni aveva lasciato la sua terra per Milano dove era entrato nel giro dei giovani del centro per curare lo spaccio di cocaina. Nel 1992 aveva tentato di importare 592 chili di cocaina dal Brasile e altri 630 chili nel 1993.
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