GERMANIA: NEONAZISTI SEQUESTRANO E TORTURANO UN UOMO PER UNA SETTIMANA

Vicenda shock in Germania: due neonazisti hanno sequestrato e torturato per una settimana un uomo di 46 anni a Kassel, una città nell’entroterra tedesco. A quanto ha confermato un portavoce del procuratore Goetz Wied, la polizia ha arrestato due persone: Bernd T, 40 anni, e un uomo di 27 anni, entrambi membri di un club si estrema destra, “Sturm 18 Cassel”. Bernd T. era già conosciuto, perché era stato chiamato a deporre al processo a Monaco contro Beate Zchaepe, unica sopravvissuta della cellula neonazista accusata dei “delitti del kebab”.

Secondo l’accusa, i due hanno tenuto il prigioniero il 46enne in un appartamento di Kassel, fra l’8 e il 15 aprile. L’uomo è riuscito a fuggire dopo sette giorni di prigionia, durante i quali è stato picchiato, derubato e rasato a zero, riporterebbe per ora fratture alle costole e diverse ecchimosi. Arrestati ieri, i due neonazisti non hanno risposto agli inquirenti. Al momento non sono chiare le motivazioni di un tale gesto, ma la polizia sta indagando anche su un altro uomo e una donna che avrebbero permesso l’uso dell’appartamento.

Bernd T aveva mandato la settimana scorsa una email al tribunale di Monaco, spiegando di non poter deporre al processo della Zschaepe perché “ammalato”. L’uomo, che aveva già testimoniato a febbraio, vestito con giubbotto e pantaloni militari, aveva detto di non aver comunque nulla da aggiungere. Al centro del processo in corso in Baviera vi è una serie di dieci omicidi commessi da una cellula di tre neonazisti, due dei quali si sono suicidati nel 2011 per sfuggire all’arresto. Le vittime erano prevalentemente immigrati turchi, uccisi fra il 2000 e il 2006.