Dopo i due caccia F16 russi intercettati sui cieli portoghesi lo scorso 31 ottobre, si scopre adesso che un volo di linea della compagnia scandinava Sas ha rischiato una collisione con un caccia dell’aviazione di Mosca. A renderlo noto questa mattina, un rapporto dell’European Leadership Network secondo cui la collisione tra i due velivoli sarebbe stata scongiurata solo grazie alla buona visibilità e all’abilità del pilota.
L’aereo, diretto da Roma a Copenhagen, aveva a bordo 132 passeggeri. Circa la metà di quelli che hanno perso la vita nell’incidente occorso pochi giorni dopo al volo della Malaysia Airlines abbattuto nei cieli dell’Ucraina dell’Est.
Secondo quanto si legge nel resoconto della Eln, a creare la situazione di pericolo sarebbe stata la mancata accensione del trasponder (l’apparecchio che segnala la presenza dell’aereo ai radar) da parte del caccia russo. Per gli esperti del Think tank londinese il numero di possibili collisioni tra aviazione russa e voli civili avrebbe raggiunto il livello della Guerra fredda: sono almeno 40 gli incidenti scongiurati negli ultimi mesi.
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