Auto e bidoni in fiamme, vetrine di negozi sfondate in centro. Un gruppo di antagonisti ha imbrattato le vetrine della banca Intesa Sanpaolo a Milano. Sulle vetrine è comparsa la scritta ‘Più cemento più debito’ e sono stati affissi diversi manifesti No Expo. Colpite le filiali in corso di Porta Ticinese e in via De Amicis; quest’ultima strada si trova all’incrocio con la cosiddetta ‘zona rossa’ protetta dai mezzi blindati della polizia. I contestatori hanno preparato dei grossi stencil con cui stanno tracciando dei simboli No Expo sulle vetrine degli istituti di credito.
Vestiti di nero e incappucciati, alcuni manifestanti hanno sfasciato qualsiasi cosa si trovava sul loro percorso. C’è chi indossa maschere antigas, qualcun altro preferisce quella di Anonymous. Un attacco premeditato come già visto più volte in passato.
Imponente la barricata dietro cui sono stati piazzati blindati e mezzi con estintori che impedisce, tramite via Cesare Correnti, l’accesso al centro cittadino. Ma in piazza Resistenza Partigiana, sono stati lanciati oggetti e petardi contro le forze dell’ordine, schierate in tenuta antisommossa, da parte degli antagonisti che manifestano contro l’Expo. La polizia ha utilizzato gli idranti per disperdere i manifestanti. Si teme per la prima al Teatro alla Scala.
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