ABUSAVA DEGLI STUDENTI, 11 ANNI AL PROFESSORE DI SALUZZO

Undici anni e quattro mesi di reclusione, 50mila euro di multa e l’interdizione perpetua dall’insegnamento. È la condanna che il gup Cristiano Trevisan, nel processo con rito abbreviato, ha imposto al professore di Costigliole di Saluzzo, Fabrizio Pellegrino, arrestato lo scorso agosto per ever avuto rapporti sessuali con alcuni allievi. Secondo l’accusa, per almeno 4 anni – ossia dal 2010 al 2014 – il professore avrebbe abusato della sua posizione per avvicinare gli studenti e attirarli nella sua casa.

Inoltre gli sono stati contestati i reati di prostituzione minorile, violenza sessuale e detenzione di materiale pedopornografico, per questo i pm Patrizia Gambardella e Laura Ruffino, avevano chiesto per il docente di scuola media 14 anni di carcere e 40mila euro di multa, mentre i genitori di sei ragazzi che si erano costituiti parte civile, avevano chiesto un risarcimento di 400 mila euro. Secondo le ricostruzioni delle forze delle è emerso che Pellegrino prima avrebbe tentato di instaurare con le vittime un rapporto pseudo intellettuale, sfruttando il suo carisma intellettuale, poi una volta influenzato il ragazzino lo avrebbe invitato a casa sua. Gli abusi avvenivano in casa o in un capannone vicino, in cui erano conservati, usati e fotografati vari oggetti che il docente utilizzava durante gli atti sessuali.

I legali di Pellegrino, Emiliana Olivieri e Luca Dalla Torre, hanno fatto sapere che ricorreranno in appello e hanno dichiarato che la “pena non è giustificata. Si tratta di una condanna con una connotazione molto morale anziché giuridica”. Il gup Trevisan ha assolto Pellegrino per alcuni casi e gli ha riconosciuto le attenuanti generiche, ma ha disposto il sequestro dei suoi beni e una provvisionale di 15 mila euro per ognuna delle sei parti civili costituitesi in giudizio.