Intelligenza artificiale, ecco come incide sull’istruzione

Il metaverso a scuola: la sfida del digitale all'insegnamento. Convegno di Kairos a Roma sui nuovi scenari della formazione

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Istruzione e diritti umani. Il Papa ha ricevuto in udienza i firmatari del documento “Rome Call” sull’uso etico dell’intelligenza artificiale. L’incontro è stato organizzato dalla Pontificia Accademia per la Vita e la Fondazione RenAissence.  “La fraternità tra tutti è la condizione perché anche lo sviluppo tecnologico sia al servizio della giustizia e della pace ovunque nel mondo”, afferma il Pontefice sull’”algoretica”. Cioè “la riflessione etica sull’uso degli algoritmi”. E “un’etica condivisa riguardo alle grandi sfide che si aprono nell’orizzonte dell’intelligenza artificiale”. Aggiunge Jorge Mario Bergoglio:“Siamo tutti consapevoli di quanto l’intelligenza artificiale sia sempre più presente in ogni aspetto della vita quotidiana sia personale che sociale”. “Essa incide sul nostro modo di comprendere il mondo e noi stessi”. E “le innovazioni in questo campo fanno sì che tali strumenti siano sempre più decisivi nell’attività e perfino nelle decisioni umane”. Per questo, ribadisce il Papa, ogni persona, “deve poter godere di uno sviluppo umano e solidale. Senza che nessuno sia escluso. Si tratta pertanto di vigilare e di operare. Affinché non attecchisca l’uso discriminatorio di questi strumenti. A spese dei più fragili e degli esclusi. Il modo con cui trattiamo l’ultimo e il meno considerato tra i nostri fratelli e sorelle dice il valore che riconosciamo all’essere umano”.

Foto: Vatican News

Istruzione e tecnologia

L’intelligenza artificiale è già stata applicata all’istruzione principalmente in alcuni strumenti che aiutano a sviluppare abilità e sistemi di test. Man mano che le soluzioni educative sull’IA continuano a maturare, la speranza è che le nuove tecnologie accrescano la loro utilità. E possano aiutare a colmare le lacune dei bisogni nell’apprendimento e nell’insegnamento. E consentire a scuole e insegnanti di fare più che mai. L’intelligenza artificiale, infatti, può favorire l’efficienza, la personalizzazione. E semplificare le attività amministrative. Per consentire agli insegnanti il ​​tempo e la libertà di fornire comprensione e adattabilità. Capacità umane uniche “laddove le macchine avrebbero difficoltà”. L’obiettivo è sfruttare i migliori attributi di macchine e insegnanti. La visione dell’IA nell’istruzione, infatti, è quella in cui lavorano insieme per il miglior risultato per gli studenti. Gli studenti di oggi “dovranno lavorare in un futuro in cui l’intelligenza artificiale è la realtà”. Quindi è importante che le istituzioni educative espongano e utilizzino la tecnologia.istruzione

La nuova istruzione

La scuola italiana deve prepararsi rapidamente ad affrontare le nuove sfide digitali all’insegnamento. Tecnologie innovative come il metaverso, l’intelligenza artificiale. La realtà aumentata e gli ambienti immersivi rappresentano, infatti, un cambiamento epocale anche nel processo educativo e formativo. Obbligando tutto il sistema scolastico a riflettere sui nuovi confini e scenari della formazione dei “nativi digitali”. E’ questo l’obiettivo del primo convegno nazionale sul tema “Nuovi scenari dell’ apprendimento. I confini reali e virtuali dell’insegnamento”. L’evento è organizzato dalla cooperativa Kairos, mediante la propria area Kappa Formazione. In collaborazione con il Liceo Scientifico Cavour di Roma. Il convegno si svolgerà nei giorni 19 e 20 maggio presso l’aula magna del Liceo Cavour. E vedrà la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni politiche. Docenti di atenei universitari e istituti scolastici. Psicologi, pedagogisti, ricercatori ed esperti, ma anche genitori e studenti.istruzione

Programma

Il convegno sarà aperto nel pomeriggio di venerdì 19 dai saluti del dirigente scolastico del Liceo Cavour, Claudia Sabatano. E del presidente della cooperativa Kairos, Alessandro Capponi. Sono poi previsti gli interventi del coordinatore della Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento Europeo, Massimiliano Smeriglio. Del dirigente con funzione ispettiva dell’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio, Rosa Musto. Del presidente del comitato Lazio dell’Associazione Nazionale Istituti non Statali di Educazione e di Istruzione (ANINSEI), Goffredo Sepiacci. E della presidente del Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia, Antonia Labonia. Sempre venerdì 19 il programma proseguirà con la lectio magistralis sul tema “La scuola che non cambia. Ripensare gli spazi, i modelli didattici, la valutazione”. Tenuta dal professor Guido Benvenuto. Docente del dipartimento in Pedagogia Sociale dell’Università Sapienza di Roma. La prima giornata si concluderà con una tavola rotonda a cui interverranno docenti dell’istituto comprensivo Belforte del Chienti, del Liceo Cavour e dell’Istituto Marymount. Insieme ad un genitore, un alunno di liceo e un alunno di scuola media inferiore.

Al Colosseo

Il programma di sabato 20 prevede invece quattro sessioni parallele. Gli incontri si ripeteranno in due turni consecutivi. Per favorire la partecipazione degli iscritti al convegno, su questi temi. “Educare i nativi digitali” (Università Pontificia Salesiana); “Ambienti di apprendimento multimodali” (Università Roma Tre). “Metaverso e educazione. Le implicazioni didattiche del web 3.0” (Università di Salerno). “Inside a Working Place” (BYF–Build Your Future). In conclusione, nel primo pomeriggio è prevista un’iniziativa di “Outdoor learning” Con una passeggiata nel Parco archeologico del Colosseo. “In un contesto sociale in continua mutazione, l’intero sistema scolastico è chiamato ad assolvere un compito di straordinaria importanza. Accogliendo con competenza e professionalità le nuove sfide imposte dalle modernità”, afferma il presidente della cooperativa Kairos, Alessandro Capponi. E aggiunge: “Pilastro e motore della scuola del futuro, i docenti hanno la grande opportunità di avvicinarsi ai ragazzi. Ai loro linguaggi. E ai loro modi di comunicare. Anche attraverso i numerosi e nuovi strumenti che le tecnologie mettono a disposizione al fine di favorirne l’apprendimento”.istruzione

Partecipazione

Il convegno ha ricevuto il patrocinio dell’Assessorato a Scuola, Formazione e Lavoro del Comune di Roma. Della Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana. E dell’ASFI dell’Università degli Studi di Salerno. La partecipazione è libera e gratuita, previa registrazione. Su richiesta, verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Per i docenti sono previsti crediti formativi, da richiedere tramite un’apposita piattaforma. Alcune sessioni del convegno saranno anche trasmesse in diretta streaming sul canale Youtube della cooperativa Kairos. Ulteriori informazioni sono disponibili su www.kairoscuola.it. La cooperativa Kairos, fondata a Roma nel 2013, gestisce attualmente 46 sedi scolastiche in diverse regioni italiane. Che ospitano in particolare un centro di formazione professionale. Due istituti comprensivi paritari (fino alla scuola secondaria di primo grado). Un convitto, due doposcuola. Sette scuole dell’infanzia e quaranta asili nido. Per un totale di circa 2.000 iscritti.