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Udienza generale: “In Europa la società è depressa perché non vuole figli”

“I figli sono la gioia della famiglia e della società. Non sono un problema di biologia riproduttiva, né uno dei tanti modi di realizzarsi. E tanto meno sono un possesso dei genitori. No, no! I figli sono un dono”. Lo ha detto Papa Francesco nel corso dell’udienza generale a piazza San Pietro. Il Pontefice, nella catechesi di oggi, ha approfondito la figura del figlio. Il vescovo di Roma ha affermato che “un figlio lo si ama perché è figlio: non perché è bello, sano, buono; non perché la pensa come me, o incarna i miei desideri. Un figlio è un figlio: una vita generata da noi ma destinata a lui, al suo bene, al bene della famiglia, della società, dell’umanità intera”.

In tal modo si scopre “la dimensione più gratuita dell’amore, che non finisce mai di stupirci”: i figli “sono amati prima di aver fatto qualsiasi cosa per meritarlo, prima di saper parlare o pensare, addirittura prima di venire al mondo!”. Secondo il successore di Pietro “i figli, da parte loro, non devono aver paura dell’impegno di costruire un mondo nuovo: è giusto per loro desiderare che sia migliore di quello che hanno ricevuto! Ma questo va fatto senza arroganza, senza presunzione”. “Una società di figli che non onorano i genitori è una società senza onore”, ha continuato, “ed è destinata a riempirsi di giovani aridi e avidi”.

“Tante società in Europa sono depresse – ha osservato – perché non vogliono e non hanno i figli… Non avere figli è una scelta egoistica”. Il Papa successivamente ha chiesto ai fedeli un momento di raccoglimento: “Ognuno di noi pensi nel suo cuore ai suoi figli – se ne ha –; pensi in silenzio. E tutti noi pensiamo ai nostri genitori e ringraziamo Dio per il dono della vita”. “Nel moltiplicarsi della generazione – ha inoltre evidenziato – c’è un mistero di arricchimento della vita di tutti, che viene da Dio stesso. Dobbiamo riscoprirlo, sfidando il pregiudizio; e viverlo, nella fede, in perfetta letizia. E vi dico: quanto è bello quando io passo fra di voi e vedo i papà e le mamme che alzano i loro figli per essere benedetti; ma questo è un gesto quasi divino”.

Al termine dell’udienza generale ha espresso preoccupazione per le notizie giunte da Lampedusa dove sono morti altri immigrati a causa del freddo durante la traversata nel Mediterraneo. Assicurando la preghiera per le vittime ha incoraggiato “nuovamente alla solidarietà affinché a nessuno manchi il necessario soccorso”.

Stefano Cicchini

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