La crisi in Venezuela, e le tragiche notizie che giungono da ogni parte del mondo, occupano il centro della riflessione del Regina Coeli di quest’oggi. Papa Francesco lo recita direttamente dal sagrato della basilica, in piazza San Pietro, al termine dell’Udienza fatta ai membri dell’Azione Cattolica, in occasione dei 150 anni della fondazione del movimento.
“Non cessano di giungere drammatiche notizie circa la situazione in Venezuela e l’aggravarsi degli scontri, con numerosi morti, feriti e detenuti”, esordisce il Pontefice, che spiritualmente si unisce “al dolore dei familiari delle vittime, per le quali assicuro preghiere di suffragio”. Bergoglio rivolge poi un appello “accorato” al governo “e a tutte le componenti della società venezuelana affinché venga evitata ogni ulteriore forma di violenza, siano rispettati i diritti umani e si cerchino soluzioni negoziate alla grave crisi umanitaria, sociale, politica ed economica che sta stremando la popolazione”. Il Santo Padre affida “alla Santissima Vergine Maria l’intenzione della pace, della riconciliazione e della democrazia in quel caro Paese”. La preghiera del Papa si estende anche a tutte le nazioni “che attraversano gravi difficoltà”, tra cui, anche “la Repubblica di Macedonia”.
A Verona, ieri, “è stata proclamata Beata Leopoldina Naudet, fondatrice delle Suore della Sacra Famiglia”. Il Papa ne ricorda la storia, facendo notare come “ebbe fin da ragazza una forte vocazione alla preghiera, ma anche al servizio educativo. Si consacrò a Dio e, attraverso diverse esperienze, giunse a formare a Verona una nuova comunità religiosa, sotto la protezione della Sacra Famiglia, che ancora oggi è viva nella Chiesa – aggiunge il Pontefice -. Ci uniamo alla loro gioia e al loro rendimento di grazie”.
Nel proseguire il suo discorso, Bergoglio ricorda che oggi in Italia si celebra la Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore: “Incoraggio a sostenere questa importante istituzione, che continua a investire sulla formazione dei giovani per migliorare il mondo. La formazione cristiana si basa sulla Parola di Dio”. E proprio per questo al Papa “piace ricordare anche che oggi in Polonia si svolge la ‘domenica biblica’”: “nelle chiese parrocchiali, nelle scuole e nei mass media viene letta pubblicamente una parte della Sacra Scrittura”.
In fine, rivolgendosi alle migliaia di persone dell’Azione Cattolica, che affollano la piazza, afferma: “Al termine di questo incontro vi ringrazio di cuore per la vostra presenza! E tramite voi saluto tutti i vostri gruppi parrocchiali, le famiglie, i bambini e i ragazzi, i giovani e gli anziani. Andate avanti!”. I saluti si estendono poi “ai pellegrini che a quest’ora si sono uniti a noi per la preghiera mariana, specialmente a quelli venuti dalla Spagna, dalla Croazia, dalla Germania e da Puerto Rico. Insieme ci rivolgiamo a Maria nostra Madre”. Nel concludere il suo discorso, Bergoglio ringrazia la Madonna per il viaggio apostolico in Egitto appena compiuto: “chiedo al Signore che benedica tutto il popolo egiziano, tanto accogliente, le autorità e i fedeli cristiani e musulmani; e che doni pace a quel Paese”.
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