Il Concerto di Natale sarà dedicato ai rifugiati

Presentata oggi nella Sala Marconi di Palazzo Pio la 26esima edizione del Concerto di Natale in Vaticano. L'evento nacque nel 1993 per iniziativa di Stefania Scorpio che proposte al Vicariato di Roma di lanciare una kermesse musicale per raccogliere fondi da destinare alla costruzione di nuove chiese.

Gli ospiti

Il concerto ancora una volta si svolgerà nell'Aula Paolo VI in Vaticano. Si è scelto anche quest'anno di invitare artisti prestigiosi: Elisa, Alessandra Amoroso, Dee Dee Bridgewater, Raphael Gualazzi, Edoardo Bennato, Ermal Meta, Giovanni Caccamo e Mihail, Andrea Griminelli, Gheorghe Zamfir, Miguel Angel Zotto e Daiana Guspero. Dagli Stati Uniti arriverà anche Anastacia, l'ospite probabilmente più attesa. Stefania Scorpio, che dell'evento è stata l'ideatrice più di 20 anni fa e di cui è ancora una delle animatrici, ha dichiarato a Vatican News: “Gli artisti naturalmente conoscono l'evento  e si sentono onorati di essere invitati. Certo, non sempre ci possono dire di sì, anche perchè noi abbiamo bisogno della garanzia della presenza con molti mesi d'anticipo, e così a volte siamo costretti a lasciar cadere un nome e a rivolgerci ad altri. E' tutto un lavoro fatto con l'apporto di tante persone. E questo è bello. E' come fare un presepe: ciascuno mette la sua statuina e alla fine vien fuori quel bel Concerto che tutti amano e che tutti si aspettano”.

I progetti benefici

Anche quest'anno l'incasso del concerto servirà ad aiutare il sostentamento di diversi progetti benefici: uno a sostegno di un campo profughi situato nella parte settentrionale dell'Uganda dove vivono migliaia di sud sudanesi costretti ad abbandonare le loro case. Questa struttura è gestita dai Salesiani delle Missioni Don Bosco Valdocco Onlus. Il secondo progetto vuole agevolare lo scambio interculturale di universari iracheni con i loro coetanei europei. Un progetto didattico rivolto alla città di Erbil, che si trova nel Kurdistan iracheno. Il tema del Concerto di quest'anno sarà espressamente quello dei “rifugiati”. L'evento si svolgerà in Sala Nervi il prossimo 15 dicembre alle 18 e 30.