Chiesa Cattolica

“Francesco e Leonardo fratelli universali”

“Per la loro capacità di ascolto dei poveri e degli ultimi, Papa Francesco e Leonardo Boff sono diventati fratelli di tutti. Fratelli universali“, osserva sul blogConfini” Pierluigi Mele. Il giornalista di Rainews 24 e studioso di questioni ecclesiali cita il motto di San Paolo:  “spes contra spem” (Rm 4,18). Cioè “la speranza contro ogni speranza”. Un’espressione che può essere ritradotta nel nostro tempo “con le parole ‘essere speranza per dare speranza‘”.

Pienezza dell’umanità

“Dare speranza”. Nella storia dell’umanità. Nei momenti di grande crisi della società. “Vi sono stati profeti, pensatori, politici, testimoni, scienziati, che ci hanno indicato una strada nuova, alternativa al baratro verso cui l’umanità era diretta- osserva Mele-. L’elenco è davvero lungo. ‘Dare speranza’ è l’opera dei grandi ‘consolatori’. Come sono stati i profeti dell’Antico Testamento”. Secondo Mele, “la figura di papa Francesco, durante la pandemia, è stata, e continua ad essere, emblematica“. E aggiunge: “Tutti abbiamo nella mente quella piazza San Pietro vuota, di quel 27 marzo dell’anno scorso”. Inoltre “i profeti sono dentro la corrente ‘calda’ della storia umana. Sono anticipatori di futuro. Di pienezza dell’umanità”.

Il Presidente Mattarella e Papa Francesco. Fonte: Quirinale

Speranza superiore alla paura

“In questo senso, come ci insegna il filosofo tedesco Ernst Bloch, la speranza è nettamente superiore alla paura- evidenzia Pierluigi Mele-. E’ ‘sogno in avanti’. E’ ‘sogno a occhi aperti’. Cioè anticipazione di ciò che non è ancora dato. La speranza per Bloch è fattore energetico e mobilitante. Entusiasmo fattivo. Nell’attesa fervente dell’adempimento“. Insomma, in questo dinamismo della storia umana, la “corrente calda” della profezia “ci invita a un’incessante lotta di liberazione“, puntualizza Mele. “Sia papa Francesco che Leonardo Boff sono inseriti in questa ‘corrente calda”. Entrambi sono uniti dalla ecologia integrale“.

Il senso di essere fratelli

Intervistato da Mele, Boff dichiara: “Finché prevarrà il potere-dominio come asse strutturante di tutto. Non ci sarà mai fraternità tra gli esseri umani e con il creato. Poiché quest’archetipo è umano. Se ci consegniamo alla seduzione del potere-dominio, rompiamo tutti i legami. E l’indifferenza, l’odio e la barbarie possono occupare l’intero spazio della coscienza. Come sta accadendo in diversi paesi del mondo, specialmente in Brasile. Allora emergono figure sinistre, persino necrofile. Come Hitler, Stalin, Pinochet o Bolsonaro”.

 

 

Gianluca Franco

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