Manca poco più di un mese all’intervento di Papa Francesco al Palazzo dell’Onu di New York. Un appuntamento di grande rilievo internazionale che vedrà Bergoglio incontrare i potenti della Terra per portare loro il grido di dolore dell’umanità afflitta e analizzare le grandi tematiche ambientali prima della Conferenza sul Clima di Parigi, prevista per dicembre.
“C’è grande attesa al Palazzo di Vetro – ha detto a Radio Vaticana monsignor Bernardito Auza, osservatore permanente della santa Sede presso le Nazioni Unite – Il primo indicatore è dato dalle migliaia di richieste di biglietti, che purtroppo non possiamo dare”. L’Arcivescovo ha svelato: “All’Onu ne parliamo ogni giorno e ho avuto già incontri con il protocollo per vedere come rispondere nella maniera migliore possibile alle tante aspettative e richieste di poter vedere, anche da lontano, il Santo Padre per vivere questa esperienza: un grande avvenimento, anche per l’Onu”.
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