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Svastiche e insulti, il rigurgito antisemita nel Giorno della Memoria

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Non è bastato l'orrore, né l'occasione di riflessione concessa dalla Giornata della Memoria a reprimere il sentimento antisemita in coloro che, nelle stesse ore in cui si commemoravano le vittime del massacro messo in atto dai nazisti nei campi di sterminio, hanno dato sfogo ai loro istinti più deprecabili, lasciando spazio all'odio e al disprezzo gratuito. “Crepa sporca ebrea” è la scritta apparsa sul muro di una palazzina torinese, in Corso Casale, dove vive una donna di origine ebraiche e partigiane, senza dubbio destinataria della frase choc vergata da mani ignote sulle pareti esterne della propria casa. Ed è stata lei stessa a denunciare quanto accaduto, definendo quella frase “terribile, soprattutto nel Giorno della Memoria” e parlando di “termini vecchi, passati, che però fanno ancora male”.

Vetri infranti

Sul caso, che la donna sostiene non essere il primo, indaga la Digos per stabilire chi sia stato a infangare il significato della Giornata della Memoria con un rigurgito antisemita: “Meno male che in tante scuole gli insegnanti, e non solo, educano i ragazzi al rispetto dei veri valori della storia. E' una brutta scritta, fa male”. Un episodio, peraltro, nemmeno isolato nel giorno in cui ad aver spazio dovevano essere ricordo e coscienza: a Rezzato, in provincia di Brescia, nella notte qualcuno ha sfondato la vetrina di un bar, lasciando sul pavimento un insulto razzista (e altri di stampo sessista nei confronti di una ragazza che lavora nel locale) accompagnato da una svastica di richiamo nazista. Il bar si trova all'interno di una stazione di benzina, ed è gestito da una giovane bresciana di origini marocchine, rimasta turbata da quanto accaduto al punto da essere incerta sulla riapertura o meno del locale. Distrutto, come nella Notte dei cristalli, lontana 82 anni ma che appare spaventosamente vicina in episodi simili, dove l'odio vince sulla ragione, certificando la scarsa propensione di alcuni di noi ad apprendere dagli errori del recente passato.

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