Sputa sulla frutta: “Infettiamo”. Quando la stupidità corre sui social

C’è chi forse crede di essere un “buontempone”, ma invece dimostra di non avere nessun rispetto, né per sé stesso né per la salute degli altri. Probabilmente – o almeno è meglio pensarlo – non ci si rende conto della grave emergenza sanitaria in cui versa il nostro Paese a causa del coronavirus. Gli appelli a restare non vengono ascoltati e quotidianamente assistiamo ad assembramenti di persone che trasgrediscono alle regole emanate dal nostro Governo. Chi corre, chi passeggia, incuranti dei pericoli per la propria ed altrui salute.

La stupidità corre sui social

In questo quadro si inserisce chi fa un uso improprio dei social. Come ha riportato il sito inews24.it, un ragazzo ha diffuso un video che ha fatto infuriare molti utenti delle piattaforme social network. Nel filmato si vede un giovane che si filma mentre esce di casa, indossando una mascherina. Fino a qui niente di strano. Il problema si pone, quando il giovane entra in un supermercato, si toglie la mascherina e sputa sulla frutta, scrivendo sul video “infettando”. Un atto ignobile, che nulla a che vedere con il buon senso, che mostra come alcuni individui possano essere protagonisti di azioni di una stupidità inaudita.

La condanna di Francesco Emilio Borrelli

Come riporta il quotidiano, il video è stato ripreso da Francesco Emiliano Borrelli, politico dei verdi che ha fortemente condannato il gesto. “L’imbecillità sta raggiungendo limiti mai neanche pensati prima, il cattivo utilizzo dei social e la mania di voler essere protagonisti sta aiutando in tal senso. L’idiota che compie questo gesto, che vediamo nel video, sputa sulla frutta con il sorriso stampato sul volto, crede forse di essere divertente invece è un incosciente ed un criminale, in un momento come questo cospargere saliva e liquidi corporei è estremamente pericoloso, farlo volontariamente equivale ad attentare alla vita altrui. Abbiamo segnalato il video alle autorità in modo che questo individuo possa essere denunciato e punito in maniera severa“.