La “civilissima” America spalanca le porte al consumo di Marijuana. Protagonista di questa scelta, che consentirà ai maggiorenni di poter tranquillamente comprare, coltivare, fumare, detenere e condividere erba, è Washington Dc. Avete capito bene: proprio la capitale degli Stati Uniti. Tra una settimana entrerà, infatti, in vigore quanto previsto dal recente referendum sulla legalizzazione delle droghe leggere. Oltre alla sua discutibilità quello che più preoccupa il fronte dei contrari è l’estrema vaghezza della legge, soprattutto per quanto riguarda le regole sull’acquisto.
A differenza di quanto accaduto per gli altri quattro stati dove lo stesso provvedimento di iniziativa popolare è stato votato, Dc – il distretto della capitale americana – è stato escluso dalla possibilità di regolamentare la vendita di marijuana. Vi si è opposto il Congresso che ha potere di giurisdizione per la città. Un modo secondo alcuni, spiega il Washington Post, per fare muro contro l’esito del referendum e bloccare di fatto l’iniziativa. Si teme adesso però per il rovescio della medaglia, visto che la si potrà coltivare in casa o in giardino. E non è escluso che sorgano “cannabis club” o simili, aprendo così la strada a tutta una serie di iniziative per il consumo di marijuana all’ombra della Casa Bianca.
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