Paura dei fantasmi: il presidente del Brasile lascia la residenza ufficiale

Ci sono molte buone ragioni per cambiare abitazione: scarafaggi, muffe o..fantasmi. E’ quanto pensato (e attuato) dal neo presidente brasiliano Michel Temer, 76 anni, che, di comune accordo con la giovane moglie Marcela, ha fatto armi e bagagli e ha lasciato l’abitazione presidenziale (non il classico castello inglese infestato, ma il moderno Palàcio da Alvorada) per tornare nel loro appartamento. Come raccontato dai media locali, la coppia ha scelto di abbandonare la residenza di Brasilia dopo aver avvertito una “strana energia”.

“Ha un sacco di camere, circa otto, tutte molto grandi. Ho sentito subito che c’era qualcosa di strano — ha raccontato il capo di Stato in un’intervista al settimanale Veja —. Fin dalla prima notte non sono riuscito a chiudere occhio. L’energia non era buona. Marcela avvertiva lo stesso. Piaceva solo a nostro figlio Michelzinho (di 7 anni) che correva da una parte all’altra. Abbiamo pensato: ‘Ci sarà un fantasma?'”.

Preoccupata dalle presenze malefiche e dalle notti insonni del consorte, l’ex miss Marcela avrebbe anche chiamato un prete per benedire il palazzo di Oscar Niemeyer, l’architetto che ‘firmò’ la nuova capitale, nel centro geografico del Paese. Ma evidentemente neppure l’acqua santa ha potere contro le credenze popolari, seppur provenienti da un presidente. Il soprannaturale ha così avuto la meglio e i Temer sono tornati a Palácio Jaburu, la residenza del vicepresidente dove Michel ha vissuto a lungo quand’era braccio destro della Rousseff.

Dopo l’infelice uscita sui fantasmi, lo staff di Temer è corso ai ripari temendo un’ondata d’ilarità sui social. Il presidente cacciato dagli spettri? Macché, spiegano i carioca: “Temer non si adatta a case di grandi proporzioni, ma continuerà ad usare l’Alvorada per gli eventi diplomatici”. Nonostante la giustificazione, l’ondata c’è stata comunque.

La residenza piaceva moltissimo all’ex presidente Dilma che si convinse a lasciarla soltanto a settembre, dopo il voto del Senato che rese definitiva la sua destituzione per impeachment. Chissà se è stata lei ad invocare le forze oscure nella speranza di riappropriarsi della casa? Ironia a parte, che un presidente creda ancora ai fantasmi è di per sé più inquietante della presenza stessa degli spettri, se mai esistessero.