Una donna francese, Martine Richard, è riuscita ad ottenere dal governo un indennizzo di invalidità pari a 800 € al mese per tre anni perché potrebbe essere allergica al Wi-Fi. La donna per molti anni ha sofferto sempre di nausea, forti mal di testa e capogiri. Per questi motivi ha dovuto lasciare il lavoro e la città per trasferirsi in campagna, lontana e, secondo lei, al sicuro dalla connessione senza fili ad internet. I medici ritengono che l’allergia al Wi-Fi, conosciuta anche come ipersensibilità elettromagnetica, non esiste. Ciò che rende questo caso così eclatante, e che più fa discutere, è che per la prima volta, uno Stato, quello francese, riconosce l’invalidità per questo motivo.
Così, ed è una svolta storica, l'”elettrosensibilità” è riconosciuta come causa di disabilità grave. Stiamo parlando di un tema molto complesso per una società in cui il Wi-Fi è ormai ovunque, e senza il quale non si riuscirebbe a lavorare in molti settori. L’unico che esulta è l’avvocato di Martine che afferma: “è una sentenza storica, per migliaia di persone che vedono finalmente riconosciuti i loro problemi”, mentre l’opinione pubblica si divide sulla questione, lanciata da note testate giornalistiche, tra cui il Telegraph.
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