Era il giugno 2013. Lui era fermo a un semaforo di Roma con la sua Porsche, quando un lavavetri originario del Bangladesh si è avvicinato armato di acqua, sapone e spazzola. L'avesse mai fatto: la sola idea che qualcuno potesse toccare il suo bolide ha mandato in escandescenza l'automobilista. Quest'ultimo prima lo avrebbe minacciato, poi avrebbe “mostrato un'ascia minacciando un danno ingiusto a una persona intenta a lavare il parabrezza del suddetto veicolo”, si legge nel campo di imputazione, riportato da Il Messaggero. L'uomo, infatti, ora si trova a processo per minacce.
Il lavavetri del Bangladesh, dopo essere rimasto impietrito per qualche minuto, ha chiamato il 112 e ha denunciato tutto. Le forze dell'ordine sono così risalite al proprietario dell'auto, il quale è stato trovato con l'ascia dall'asta in acciaio lunga 22,5 cm e la lama di 9 cm ancora nel veicolo, ritrovandosì a processo per aver violato la normativa sul “porto di armi o oggetti atti ad offendere”.
Sempre più droga-schiavitù. Al Fentanyl si deve un aumento di mortalità per overdose che si…
Sembra uno scenario da fantascienza e invece è un reale fronte di guerra racchiuso in…
Gli ultimi dati disponibili ci dicono che, il fenomeno della migrazione sanitaria, è in aumento.…
Dopo le questioni interne, fra Consiglio dei ministri e campagna elettorale per le europee, la…
Le api rappresentano un fattore decisivo, non solamente per la salvaguardia dell’ecosistema nella sua interezza,…
Le radici dell’inclusione scolastica in Italia hanno origine in un’epoca ormai molto lontana. Nel 1974,…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni