Tre persone sono state arrestate a Milano perché avevano nascosto, in un intercapedine di un’abitazione privata, 15 milioni di euro in contanti. Un vero e proprio ‘tesoro‘ a disposizione della criminalità organizzata, che poteva così acceder facilmente al tesoretto in caso di necessità.
Ne ha dato notizia la Polizia che ha fatto la scoperta nel corso di una serie di perquisizioni delegate dalla Procura della Repubblica di Milano – Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di narcotrafficanti stanziali in Lombardia, ritenuti partecipi a vario titolo di un ingente traffico internazionale di hashish. L’operazione è stata ribattezzata “Flashback”. Il tesoro dei narcos è stato trovato all’interno di un’intercapedine ricavata tra un muro artificiale e il muro perimetrale di un’abitazione. Lì dietro i 3 uomini avevano nascosto 28 scatoloni al cui interno c’erano i 15 milioni di euro suddivisi in banconote di vario taglio, dai 20 ai 500 euro. Altri 167mila euro sono invece stati sequestrati in una cassaforte e all’interno di un’officina per auto. I tre uomini speravano di nascondere il “malloppo”; ma i controlli sono stati certosini permettendo la scoperta, il sequestro dei beni e il loro arresto.
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