Il fischio del capotreno, le porte del vagone che si chiudono e il convoglio che riprende il suo viaggio in direzione Napoli… con a bordo la figlioletta di soli sei anni. Sulla banchina, una mamma che ha provato in tutti i modi a riaprire le porte ma non ce l’ha fatta.
Non è la trama di un film, ma ciò che è accaduto ad una donna che, scesa alla stazione di Roma Tiburtina – durante una delle fermate del treno – per fumare una sigaretta, non si è accorta in tempo che il convoglio stava ripartendo e non è riuscita a salire per riprendere il suo viaggio. Forse a causa della distrazione, forse presa dalla necessità di inalare della nicotina, la donna non ha prestato attenzione al fischio del capotreno che richiamava i passeggeri ancora a terra. Così il treno ha ripreso il suo viaggio… però con la figlia della donna ancora a bordo.
Spaventata e disperata, la donna ha cercato – invano – di riaprire le porte del convoglio. Le sue grida hanno però attirato l’attenzione della Polizia Ferroviaria di Roma, impegnati in un servizio antiborseggio presso un altro binario. Gli agenti hanno così contatto il personale di bordo del treno e hanno fornito loro il numero della carrozza dove si trovava la bambina. Fortunatamente, nonostante la distrazione dovuta ad una sigaretta, madre e figlia si sono potute riabbracciare alla successiva stazione.
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