Categories: Bocciato

Gli italiani spendono più per gli animali che per i bambini

Nel mese di dicembre si sono spesi oltre 12 milioni di euro per l'acquisto di cibi e bevande per cani e gatti, 3 milioni per accessori e giochi. Un mercato in costante crescita che al termine del 2017 ha chiuso con un fatturato di 2 miliardi di euro, +3,6% sul 2016, di cui 1,34 miliardi realizzati nella distribuzione moderna (+2,2%) e 620 milioni nei negozi specialisti (+5,1%). In altre parole: la spesa dei cibi per gli animali domestici cresce molto di più rispetto alla spesa per baby care e baby food, che si attesta complessivamente intorno a 827 milioni di euro (-3,5% sul 2016), di cui 495 milioni realizzati dal primo comparto (-2,9%) e 332 milioni dal secondo (-4,4%). Nel corso degli ultimi 7 anni (2010-2016), la forbice addirittura si allarga: pet +16% contro baby -24%

Lo studio Nielsen

E' la fotografia del Bel Paese emersa da un recente studio di Nielsen, secondo cui  il giro di affari di questo specifico comparto nel 2017 è di 1,4 miliardi di euro, di cui 136 milioni realizzati solo a dicembre (9,8% è il peso di questo mese sulle vendite su base annua). Come riporta La Repubblica, il grosso del fatturato è generato dagli snack e della bevande (120 milioni su base annua, oltre 11 milioni a dicembre con un “peso” del 9,6% sul 2017). I gusti preferiti? Per i cani: carne e cereali 26%, pollo 18% e manzo 14%. Per i gatti: pollo 33%, salmone 29%, manzo 11%, formaggio 8% e tacchino 4%. Un settore in crescita se si pensa anche alla pasticceria artigianale per animali domestici aperta a Brescia, dove si vendono il “candoro” (fatto di farina di grano tenero, uova, burro,fruttosio, latte, lievito, cocco, zucchero, sale) e il “canettone” gourmet (con anatra e arancia).

Il mercato dei giochi

Altro mercato redditizio è quello degli accessori e dei giochi. Di ben 20 milioni di euro è il fatturato del 2017, di cui 2,5 milioni di euro realizzati solo a dicembre con un “peso” del 12,1% su base annua. I giochi: rispettivamente 3,7 milioni di euro, 576 mila a dicembre (15,5%). Non manca poi l’abbigliamento: 259 milioni, quasi 90 milioni a dicembre (34,6%). Al primo posto i “confort” con 2,6 milioni nel 2017, di cui 274 milioni fatturati a dicembre (10,4% su base annua). 

De Palo: “Abbiamo un problema con le priorità della vita”

Siamo un Paese un filino in difficoltà. Culturale, sociale, economica… ma soprattutto abbiamo qualche problema con il futuro e con le priorità della vita”. E' il commento di Gigi De Palo, presidente nazionale del Forum delle Associazioni Familiari. Tramite un post su Facebook afferma: “Sono cresciuto con i cani in casa. ma cari italiani un cane o un gatto non vi pagheranno mai la pensione!”.

Antonio Di Mola

Recent Posts

Santa Caterina da Siena, patrona d’Italia e d’Europa

Santa Caterina da Siena, terziaria domenicana, dottore della Chiesa, compatrona d'Italia e d'Europa. Siena, 25/03/1347-Roma,…

29 Aprile 2024

Italia-Somalia: il ponte della solidarietà

Italia-Somalia: la rotta della solidarietà. In risposta alla recente epidemia di colera in Somalia, le…

29 Aprile 2024

Il programma di governo del Papa è il Vangelo

Il programma di governo di papa Francesco è il Vangelo. Inutile inseguire il progetto del…

29 Aprile 2024

Terzo Settore, attualità e prospettive di sviluppo per stare più vicini a chi soffre

Il Terzo Settore, in Italia, indica l’insieme degli enti privati che, senza scopo di lucro,…

29 Aprile 2024

La barbarie di emarginare la disabilità

Papa Francesco la chiama “cultura dello scarto” e avverte che non c’è inclusione senza fraternità.…

29 Aprile 2024

Testimonianze dalla Striscia di Gaza

Zahr non può procurarsi i farmaci né continuare le terapie mediche necessarie per i suoi…

29 Aprile 2024