“Forte terremoto di magnitudo 5.1 fa tremare la provincia di Macerata”. Questo il titolo che giovedì mattina è rimbalzato su alcune testate on-line. La notizia, che ha messo in allarme numerosi lettori, è stata però frutto di un equivoco. Il terremoto in questione non è avvenuto nelle Marche, bensì nelle Filippine.
L’origine del falso allarme è da ricercarsi in un errore tecnico del Centro nazionale terremoti. Effettivamente si è registrata una piccola scossa non avvertita dalla popolazione e che non ha provocato danni, di 1.6, con epicentro nei pressi di Pieve Torina, nel maceratese.
Sulla strumentazione dell’Ingv, tuttavia, la scossa è diventata di magnitudo 5.1, per via di un malfunzionamento che ha scambiato i dati sull’entità del sisma nelle Marche con quello, avvenuto contemporaneamente, ossia alle 5.17 ora italiana, nelle Filippine.
Dopo circa mezzora, gli addetti dell’Ingv si sono accorti dell’errore ed hanno cancellato dal sito l’indicazione, dichiarando che “il problema è stato prontamente corretto”. Poi si sono messi subito al lavoro per ricostruire le cause dell’accaduto.
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