Finto parmigiano: ecco cosa c'era dentro

Di formaggio, dentro, c'era ben poco. I supermercati tedeschi Penny hanno infatti richiamano il prodotto “San Fabio Grana Padano, grattugiato, 150 g” dagli scaffali perchè, dopo analisi di laboratorio, è risultato dannoso per la salute. Benché etichettato e venduto come “100% parmigiano”, il prodotto era stato addizionato con della cellulosa: le analisi infatti hanno riscontrato la presenza di una percentuale di pasta di legno.

Penny

L'allarme è stato diffuso dalla stessa catena di supermercati Penny. Nel comunicato, l'azienda riferisce che si tratta di “un richiamo preventivo. Perché non si può escludere che corpi estranei (trucioli di legno) possano essere trovati in pacchetti individuali. Il consumo del prodotto in esame è pertanto fortemente sconsigliato. Il lotto è stato tolto dalla vendita. I clienti possono restituire i prodotti sul mercato e ottenere il rimborso del prezzo di acquisto, anche senza presentazione della ricevuta. I prodotti con date precedenti non sono interessati”.

Il parmigiano si conferma l'alimento made in Italy più soggetto a contraffazione: secondo le ultime statistiche, il 99% dei formaggi venduti come italiani all'estero sarebbero in realtà delle imitazioni. Ma l'uso di trucioli di legno per “arricchire” un grana non era ancora mai stato scoperto. “I consumatori ingannati – evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello Sportello dei Diritti – non solo pagano per un prodotto di bassa qualità, ma vedono i pericolo anche la loro salute, considerando che la cellulosa è un additivo non dannoso se compreso tra il 2 e il 4%”.