Se la Russia non metterà in campo “azioni concrete” per arrivare alla pace significa che vuole “ingannare” il mondo e congelare la guerra. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso del suo video discorso ai leader del G20, riuniti a Bali dove. E’ intervenuta anche la premier Giorgia Meloni che ha definito la guerra in Ucraina “devastante”.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky – intervenendo con un video messaggio a Bali – ha ribadito davanti ai leader del G20 che all’Ucraina deve essere offerta la possibilità di una pace giusta, senza compromessi per la sua sovranità.
Davanti agli occhi di tutto il mondo la Russia ha trasformato la centrale nucleare di Zaporizhzhia “in una bomba radioattiva che può esplodere in qualsiasi momento”, ha aggiunto Zelensky parlando ai leader del G20 “Considero criminale anche solo la possibilità di un simile scenario”, ha aggiunto. “Lo stesso vale per le folli minacce di armi nucleari a cui ricorrono i funzionari russi: vi prego di usare tutto il vostro potere per far sì che la Russia abbandoni le minacce nucleari”.
Il presidente ucraino ha quindi chiesto ai leader del G20 – che lui chiama G19 – di imporre un tetto ai prezzi degli idrocarburi esportati dalla Russia in risposta alla campagna di terrore scatenata contro le strutture energetiche ucraine, così da limitare la capacità di esportazione di Kiev.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso ai leader del G20 ha suggerito uno scambio di prigionieri ‘tombale’ con la Russia, ovvero “tutti per tutti”. “Dobbiamo unirci per l’unico modello realistico di liberazione dei prigionieri: tutti per tutti. E anche per il rilascio di tutti i bambini e gli adulti che sono stati deportati in Russia”, ha detto Zelensky.
Che poi ha criticato la Croce Rossa Internazionale. “Vorrei sottolineare che non abbiamo trovato il sostegno del Comitato internazionale della Croce Rossa. Non ci risulta che si stiano battendo a fondo per ottenere l’accesso ai campi, dove sono detenuti i prigionieri di guerra e i prigionieri politici ucraini. Né stanno aiutando a trovare gli ucraini deportati. Questo ritiro è l’autodistruzione della Croce Rossa come organizzazione un tempo rispettata. Non possiamo aspettare”, ha aggiunto.
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov è rimasto nella stanza del summit mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlava ai leader. Allo stesso modo, quando è stato il turno di Lavrov tutti gli altri capi di Stato e di governo sono rimasti nella sala.
La Russia saluta con favore la rielezione di Xi Jinping a leader del Partito comunista cinese e si augura che continui la collaborazione fra Mosca e Pechino: lo ha dichiarato, citato dall’agenzia Tass, il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, durante il suo incontro faccia a faccia con il presidente cinese al vertice al G20 in corso a Bali, in Indonesia. Lavrov ha detto di essere sicuro sulla “continuità di approccio lungo il sentiero di una partnership tout court e che la collaborazione strategica (fra i due Paesi) si assicurata”, scrive la Tass da Denpasar, Bali.
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