La guerra in Ucraina giunge al giorno 510. Per l’Onu sono “Almeno 9.300 i civili morti da inizio guerra”. Un attacco ucraino con droni, nella notte di lunedì, ha provocato esplosioni sul Ponte di Crimea uccidendo due persone. Oggi il card. Zuppi è da Biden alla Casa Bianca per parlare di Ucraina.
Sono circa 9.300 i civili morti dall’inizio della guerra in Ucraina. Lo ha dichiarato il vicesegretario generale Onu per gli Affari politici Rosemary DiCarlo alla riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Il traffico veicolare sul Ponte di Crimea (Ponte di Kerch) è ripreso su una corsia in senso contrario, ha detto oggi il vicepremier russo Marat Khusnullin. “Il movimento delle auto è ripreso in modalità inversa sulla corsia più a destra del Ponte di Crimea da Taman a Kerch”, ha scritto Khusnullin su Telegram. Secondo il vicepremier russo è stato fatto ogni sforzo per riaprire il ponte al traffico “il prima possibile. Abbiamo effettuato un esame preliminare delle strutture della campata, che ha confermato come le loro condizioni consentissero l’avvio del traffico”, ha precisato Khusnullin specificando che “è stato sviluppato un modello di traffico temporaneo”.
Le forze russe hanno respinto ieri sera un massiccio attacco ucraino contro la Crimea annessa che ha coinvolto 28 droni: lo ha annunciato oggi il ministero della Difesa russo, come riporta la Tass.
Le forze russe hanno lanciato attacchi aerei sulla città portuale meridionale dell’Ucraina di Odessa. Lo rende noto Ukrainska Pravda, che pubblica sul proprio sito la foto di una grossa nube nera di fumo tratta dal canale Telegram di “Suspilne”. Odessa è una città portuale sul Mar Nero che dista poco più di 474 chilometri dalla capitale Kiev. L’attacco arriva 24 ore dopo che il ponte chiave della Crimea che collega la penisola annessa alla Russia è stato colpito da due attacchi.
Infrastrutture del porto di Odessa sono state danneggiate durante l’attacco lanciato sulla città dalle forze russe la notte scorsa: lo ha reso noto il Comando operativo Sud ucraino in un comunicato. “I detriti dei missili abbattuti e l’onda d’urto hanno danneggiato le infrastrutture portuali”, si legge nella nota.
Esplosioni vengono segnalate in queste ore anche nella città ucraina orientale di Kharkiv, capoluogo dell’omonima regione. Lo riportano i media locali. Nella notte altre deflagrazioni si sono avute già nelle città meridionali di Odessa e Mykolaiv, con le difese antiaeree entrate in azione. L’allarme è scattato anche negli oblast di Dnipropetrovsk, Kirovohrad, Poltava e Cherkasy.
Fonte: Ansa
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