La guerra in Ucraina giunge al giorno 512. Nella notte tra mercoledì e giovedì nuovi attacchi sono stati sferrati dalle truppe russe verso Odessa e Mykolaiv.
Un civile è morto in seguito all’attacco russo della notte scorsa su Mykolaiv, nell’Ucraina meridionale: il corpo di un uomo è stato estratto dalle macerie di un edificio colpito nel centro della città. Si tratta della prima vittima degli attacchi notturni russi su Odessa e Mykolaiv, che hanno provocato anche almeno 20 feriti. Lo hanno reso noto media locali, come riporta Rbc-Ucraina.
Almeno 20 persone, inclusi cinque bambini, sono rimasti feriti la notte scorsa negli attacchi russi su Odessa e Mykolaiv, nell’Ucraina meridionale: lo hanno reso noto le autorità locali, come riporta Ukrinform. A Mykolaiv, ha annunciato il capo dell’amministrazione militare regionale Vitaly Kim, i feriti sono 13 adulti e cinque bambini. Due persone, un uomo e una donna, ha precisato, sono state estratte dalle macerie di un edificio. A Odessa, ha riferito il governatore locale Oleg Kiper, sono rimaste ferite due persone che sono state ricoverate in ospedale.
Si tratta del terzo massiccio attacco consecutivo con missili da crociera e droni kamikaze su queste città, che la notte scorsa ha interessato anche Sumy, nell’Ucraina orientale. Gli allarmi aerei sono scattati nelle regioni meridionali e centrali poco dopo la mezzanotte, quando il comando dell’Aeronautica militare ucraina ha avvertito del lancio di droni kamikaze da diverse direzioni, nonché di missili da crociera Kalibre, Kh-22 e Onyx dal Mar Nero, scrive Rbc-Ucraina. Secondo il media polacco RosMedia, anche questi attacchi sono collegati all’attacco ucraino al ponte di Crimea e al ritiro di Mosca dal patto sul grano. Le forze armate ucraine ritengono invece che i russi si stavano preparando da tempo a questi massicci attacchi notturni.
A Odessa è scoppiato un incendio su un’area di 300 metri quadrati. Secondo la portavoce delle Forze di Difesa del Sud, Natalia Gumenyuk, i russi hanno utilizzato missili di diverse basi, un sottomarino che era in servizio nel Mar Nero e l’aviazione strategica. “I colpi nell’area riguardano strutture logistiche, si tratta di magazzini”, ha aggiunto Gumenyuk. A Mykolaiv sono stati utilizzati missili e droni, ha detto Kim. Da parte sua, il sindaco della città – Alexander Senkevich – ha riferito che in seguito a un’esplosione un enorme cratere si è formato vicino a un edificio residenziale di tre piani ed è scoppiato un incendio “molto grave”. Nell’attacco, inoltre sono state danneggiate diverse case e almeno cinque condominii. Per il momento non ci sono informazioni sugli eventuali feriti, vittime o danni provocati dall’attacco nella città di Sumy.
Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa un totale di 38 tra missili da crociera e droni kamikaze sul territorio ucraino, 18 dei quali sono stati abbattuti dalle forze di difesa di Kiev: lo ha reso noto su Telegram l’Aeronautica militare ucraina, come riporta Rbc-Ucraina.
Fonte: Ansa
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