Sono stabili le condizioni di Eitan, il bimbo di 5 anni unico sopravvissuto alla strage della funivia del Mottarone, ricoverato all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, nel reparto rianimazione.
La risonanza magnetica cui è stato sottoposto ieri non ha evidenziato danni neurologici,sia a livello cerebrale sia a livello del tronco encefalico. Oggi i sanitari inizieranno un lento e graduale risveglio. La prognosi resta riservata, ma cresce la fiducia che il piccolo – unico sopravvissuto del disastro che ha causato 14 vittime – sia presto fuori pericolo. Nella tragedia, Eitan ha perso la madre, il padre, il fratellino Tom di 2 anni ed entrambi i bisnonni, venuti appositamente in vacanza in Italia da Israele per vedere i nipoti.
Molteplici nei giorni i messaggi di condoglianze dalle massime cariche dello Stato, a partire dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Il Consiglio Regionale della Lombardia si è aperto oggi con la commemorazione delle vittime della tragedia della funivia di Mottarone, dieci delle quali vivevano in Lombardia.
Il presidente del Consiglio Regionale, Alessandro Fermi, visibilmente commosso, ha detto che “questo incidente ha umanamente coinvolto ogni cittadino lombardo. Oggi è il tempo del lutto e della memoria non c’è spazio per nient’altro. Non ci sono parole. Oggi è il momento del ricordo di queste 14 persone”.
“All’interno di questa tragedia, abbiamo un barlume di speranza grazie ad Ethan, il bambino unico superstite della tragedia, ricoverato a Torino e salvato dall’abbraccio di suo papà. Solo questa immagine, questo gesto, ci fa immaginare quei momenti che sono umanamente difficilissimi” ha aggiunto.
“E’ un momento triste per la nostra Regione, domenica era il giorno della ripartenza, l’occasione per riassaporare il primo scampolo di vita normale. Il destino lo ha fatto coincidere con una tragedia immane”. Così il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, ha parlato nell’Aula del Consiglio regionale, che ha osservato un minuto di silenzio per le vittime del Mottarone.
“In attesa che si chiarisca la verità, che dovrà essere chiarita con tutti i mezzi – ha aggiunto – apprezziamo che la Procura abbia subito aperto una inchiesta e che il ministro dei Trasporti abbia istituito una commissione di indagine: la verità dovrà emergere”.
A proposto dell’inchiesta e della visione dei video delle telecamere di sorveglianza della funivia del Mottarone, oggi il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Alberto Cicognani, ha rilasciato una dichiarazione all’Ansa. “Per visionarli tutti – ha spiegato il comandante – ci vorrà il tempo necessario. Stiamo facendo tutto con scrupolo”. Non si è ancora appurato, invece, se esista o meno una scatola nera, in quanto la funivia che collega Stresa al Mottarone non è di ultima generazione.
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