Il tifone Nalgae ha raggiunto oggi l’Arcipelago delle Filippine e, con raffiche di venti fino a 80km/h che hanno sollevato onde alte quasi 4 metri, ha causato inondazioni improvvise e numerosi smottamenti, i quali hanno cagionato il decesso di almeno 47 persone.
A Maguindanao, una provincia filippina situata nella Regione Autonoma nel Mindanao Musulmano, il cui capoluogo è Shariff Aguak, 42 persone sono state travolte dalle forti piogge e sono annegate o sono state colpite da frane e detriti. In particolare, nel villaggio tribale di Kusiong, il passaggio della tempesta tropicale ha creato una colata di fango di ingenti proporzioni che ha seppellito molte abitazioni.
La permanenza del tifone Nalgae in territorio filippino, nonostante la forte intensità, dovrebbe risultare breve, tanto che già nel corso della giornata di domenica, è prevista una virata sul Mar Cinese Meridionale, che dovrebbe far perdere parte della sua energia, con il conseguente declassamento a tempesta tropicale. Gli esperti però, non escludono che, tale tifone, possa virare ulteriormente verso nord dirigendosi verso l’isola di Taiwan, lambendola nei primi giorni di novembre con effetti ancora in corso di valutazione.
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