Blitz dei lavoratori della Whirlpool di via Argine alla stazione centrale di Napoli. Gli operai hanno raggiunto i binari dei treni ad alta velocità allo scopo di bloccare i convogli in partenza e in arrivo a Napoli.
Sono circa 200 i lavoratori che hanno bloccato i binari, scrive Ansa. Espongono striscioni e scandiscono slogan contro la multinazionale americana. Ma le speranze di una ripresa del lavoro sono al lumicino “L’attività produttiva è già terminata a fine ottobre, non è possibile che l’azienda torni sui suoi passi”, ha dichiarato oggi al Corriere l’ad di Whirlpool Italia e dell’area Emea, Luigi La Morgia, “Su Napoli non torneremo indietro, ma aiuteremo la ricollocazione”, ha aggiunto.
A Napoli, ha spiegato La Morgia, “l’attività produttiva è già terminata a fine ottobre, non è possibile tornare indietro: le lavatrici di alta gamma che erano prodotte a Napoli non hanno più mercato, quel modello non è più sul mercato. Da due anni diciamo che la produzione nello stabilimento di Napoli non ha futuro”.
“Abbiamo provato in ogni modo a farlo funzionare. Ci abbiamo investito 100 milioni di euro negli ultimi 10 anni. Una volta esperite tutte le possibilità, però, bisogna affrontare il problema e cercare soluzioni vere, stabili, non a brevissima gittata”.
“L’impegno di una multinazionale nei confronti di una nazione è legato al valore che essa è in grado di generare. Whirlpool resterà il primo produttore di elettrodomestici in Italia. Detto questo – ha concluso La Morgia – nemmeno Whirlpool può esimersi dal fare i conti con il mercato“.
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