Attualità

Onu: “grande preoccupazione per epidemia di colera in Siria”

L’Onu si dice “seriamente preoccupata” per il diffondersi in Siria, in particolare nel bacino del fiume Eufrate, di una epidemia di colera.Il colera è una infezione dell’intestino tenue da parte di alcuni ceppi del batteri. Il sintomo classico è la diarrea profusa che può essere così grave da portare in poche ore ad una grave disidratazione e alla morte in assenza di cure.

L’epidemia di colera

In una nota diffusa nelle ultime ore dal coordinatore umanitario Onu residente in Siria, Imran Riza, si afferma che due giorni fa il ministero della Sanità siriano ha rilevato un focolaio di colera nella regione settentrionale di Aleppo, dove si sono registrati 15 casi e un decesso.

Tra il 25 agosto e il 10 settembre, prosegue la nota dell’Ufficio Onu per il coordinamento umanitario (Ocha) di Damasco, sono stati segnalati in tutto 936 casi gravi di diarrea acuta e almeno otto decessi. Finora la maggior parte delle infezioni si sono registrate nella regione di Aleppo (72,2%), in particolare nei distretti confinanti col fiume Eufrate. Percentuali minori ma comunque rilevanti si segnalano nelle altre regioni del bacino del fiume: Dayr az Zor (21,5%), Raqqa (1,8%), Hasake (4,1%). Nelle due regioni di Hama e Latakia, non confinanti con l’Eufrate ma attraversate dall’altro fiume, l’Oronte, si sono registrati pochi casi (0,2%). Altri casi si registrano a Damasco e si riferiscono a persone giunte nella capitale provenienti da Dayr az Zor.

Il batterio nelle acque del fiume Eufrate

Ocha in Siria afferma che “sulla base di una rapida valutazione condotta dalle autorità sanitarie e dai partner, si ritiene che la fonte dell’infezione sia collegata alle persone che bevono acqua non potabile dal fiume Eufrate e utilizzano acqua contaminata per irrigare i raccolti, con conseguente contaminazione degli alimenti. Il colera rimane una minaccia globale per la salute pubblica e un indicatore di diseguaglianza”. Secondo l’Onu a Damasco, “questo focolaio è anche un indicatore di grave carenza di acqua in tutta la Siria. Le Nazioni Unite suonano da tempo campanelli d’allarme su questo problema”.

“Con i livelli dell’Eufrate che continuano a diminuire, con la siccità e con la distruzione delle infrastrutture idriche nazionali – conclude la nota dell’Onu – gran parte della popolazione già vulnerabile della Siria fa affidamento a fonti d’acqua non sicure, che possono portare alla diffusione di pericolose malattie trasmesse dall’acqua, in particolare tra i bambini”.

Milena Castigli

Recent Posts

Fine settimana di bel tempo, piogge sul Nord Ovest

La temperatura risale durante questo fine settimana, dopo le massime di circa 12 gradi toccate…

27 Aprile 2024

Iran, rilasciato l’equipaggio della nave sequestrata

I 25 membri dell'equipaggio della portacontainer "Ariel" di Msc, sequestrata dai pasdaran 14 giorni fa…

27 Aprile 2024

Israele, sirene di allarme al confine con il Libano

Le sirene suonano al nord di Israele, al confine con il Libano. L'aviazione israeliana ha…

27 Aprile 2024

Scossa di terremoto nei Campi Flegrei

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.9 con epicentro nella zona dei Campi Flegrei ha…

27 Aprile 2024

Beato Giovanni da Bitetto: una vita di silenzio e preghiera

Beato Giacomo da Bitetto, Laico frate minore Zara (Croazia), 1400 ca. - Bitetto (Bari), 1496…

27 Aprile 2024

“Il Padre sia glorificato nel Figlio” Il commento di mons. Angelo Spina

Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 14,7-14 https://www.youtube.com/watch?v=g6ULB9gOStk   In quel tempo, disse Gesù ai suoi…

27 Aprile 2024