Nuovo blitz antidroga: 25 arresti tra Italia e Spagna

Una vasta operazione antidroga è in corso dall'alba di oggi, giovedì 6 febbraio, da parte dei carabinieri di Chioggia e il Gico della Guardia di Finanza che ha portato a 25 ordinanze di custodia cautelare tra Italia e Spagna, 75 perquisizioni e il sequestro di beni per 7 milioni di euro. Oltre 250 carabinieri stanno operando tra il Veneto, il Piemonte, l'Emilia Romagna e la Spagna nei confronti di indagatidi nazionalità italiana, ucraina, marocchina e slovena facenti parte di un gruppo criminale ben strutturato dedito all'importazione dai Paesi balcanici e allo smercio di ingenti quantitativi di cocaina, marijuana e hashish. Contestualmente, un centinaio di finanzieri stanno eseguendo a carico degli indagati, il sequestro, per la successiva confisca, di beni per 7 milioni di euro

I precedenti

E' la terza maxi operazione antidroga da parte delle froze dell'ordine in pochi gioni. Ieri, i carabinieri della compagnia di Marano di Napoli hanno eseguito ventiquattro misure cautelari emesse dal tribunale di Napoli. Le indagini hanno consentito di raccogliere a carico degli arrestati gravi indizi di colpevolezza in ordine alla loro partecipazione, a vario titolo, ad un’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti (cocaina, hashish e marijuana), spaccio e detenzione ai fini di spaccio in concorso, con l’aggravante di avere agito al fine di agevolare l’attività dell’associazione camorristica denominata clan “Orlando”, egemone sul territorio di Marano di Napoli, Quarto Flegreo e zone limitrofe. L'indagine, durata oltre due anni, ha portato anche al sequestro di oltre 40 chili di sostanza stupefacente. Martedì scorso, a vasta operazione internazionale contro il narcotraffico ha portato all'arresto di 33 persone tra l'Italia e la Spagna. Nello specifico, nell'ambito dell'operazione “Akhua”, i carabinieri del Comando Provinciale di Roma in collaborazione con la Guadia Civil spagnola hanno dato esecuzione all'ordinanza che dispone misure cautelari nei confronti di persone residenti a Roma, Napoli, Cagliari, Oristano, Reggio Calabria, Varese e in Spagna. I coinvolti farebbero parte di due diverse associazioni: una vicina alla 'ndrangheta e l'altra alla camorra, interconnesse dalla “mutua assistenza” nel redditizio settore del narcotraffico. Sequestrati di oltre 40 chili di sostanza stupefacente.