Quattro persone sono state arrestate in Perù in relazione all’omicidio della missionaria laica italiana, Nadia De Munari, 50 anni, originaria di Schio (Vicenza). La donna morì il 24 aprile scorso per le ferite riportate in seguito all’aggressione avvenuta la notte tra il 20 e il 21 aprile 2011.
Alcuni oggetti rubati, fra i quali due cellulari, e ferite gravissime, inflitte con un’arma da taglio: il delitto si sarebbe consumato nel cuore della notte, all’interno di una casa che ospitava in quel momento altre cinque persone.
In base a quanto riporta Ansa, due delle persone arrestate sono interne alla comunità dove lavorava De Munari e le altre due abitano nelle vicinanze. Sulla vicenda la Procura di Roma aveva aperto un fascicolo di indagine affidando l’attività istruttoria ai carabinieri del Ros in stretta collaborazione con la Fiscalia del Nuovo Chimbote, la procura peruviana.
Volontaria permanente, originaria del Vicentino, la De Munari operava nel centro “Mamma mia” di Nuevo Chimbote, fondato da padre Ugo De Censi. Gestiva 6 asili e una scuola elementare in una baraccopoli peruviana che conta oltre 50 mila abitanti.
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