L’India ha registrato l’ennesimo record negativo nell’emergenza coronavirus: 3.780 persone sono infatti morte nelle ultime 24 ore, secondo i dati diffusi dal ministero della Sanità. I nuovi casi di Covid-19 sono 382mila. Mai così tanti da inizio pandemia. Nonostante le pressione dell’opposizione, il premier Narendra Modi continua a rifiutarsi di imporre un lockdown nazionale duro per timore delle ripercussioni sull’economia.
Lo scorso 3 maggio Modi aveva annunciato l’intenzione di far vaccinare tutti gli adulti nel Paese. Un’impresa titanica per l’India, quasi 1 miliardo e 400 milioni di abitanti, dove soltanto una piccolissima parte della popolazione può permettersi l’accesso a strutture private per ottenere il siero anti-covid. In pratica, il governo federale e gli Stati autonomi avranno il compito di vaccinare circa 900 milioni di cittadini.
Intanto, la Banca centrale indiana ha sbloccato 6,7 miliardi di dollari per i produttori di vaccini contro il coronavirus e per gli ospedali e le imprese del settore sanitario. Lo ha annunciato il governatore dell’istituto indiano, Shaktikanta Das, spiegando che i fondi saranno elargiti sotto forma di prestiti a basso costo fino al 31 marzo del 2022.
Il governatore della Banca centrale indiana ha promesso inoltre che saranno attuato misure “non convenzionali” se la crisi coronavirus dovesse peggiorare. “La velocità devastante con cui il virus colpisce diverse regioni del Paese deve essere accompagnata da azioni rapide e di ampio respiro”, ha detto Das.
Per le banche sarà ora più facile concedere prestiti a basso costo agli ospedali, ai produttori di ossigeno e persino ai pazienti. “L’obiettivo immediato – ha concluso Das – è preservare la vita umana e ripristinare i mezzi di sussistenza in tutti i modi possibili”.
Tutta la delegazione dell’India al G7 dei ministri degli Esteri, che si sta svolgendo in questi giorni a Londra, è in isolamento dopo che due suoi membri sono risultati positivi al coronavirus. Lo riporta Skynews.
Skynews sottolinea come lo screening delle varie delegazioni faccia parte delle misure di sicurezza sanitaria precauzionali previste per questa riunione ministeriale londinese del G7: la prima faccia a faccia dopo oltre un anno di vertici e incontri virtuali imposti dalla pandemia di Covid.
Il ministro degli Esteri indiano Subrahmanyam Jaishankar, nelle scorse ore, aveva incontrato in un bilaterale a margine della riunione sia il ministro degli Interni britannico Priti Patel, sia il segretario di Stato degli Usa, Antony Blinken. Fortunatamente, Jaishankar è risultato negativo al Covid.
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