Attualità

Coronavirus, Francia. Salgono vertiginosamente i casi. 21 le zone rosse

Il Premier Jean Castex dichiara: “Sta succedendo qualcosa che gli scienziati non avevano previsto. Dobbiamo reagire adesso”.
La Francia registra un aumento dei casi quattro volte superiore rispetto a quelli di un mese fa. Sono 39 i positivi su 100 mila persone a livello nazionale, con un tasso di riproduzione del virus di 1,4 contro lo 0,7 di maggio. La media dei ricoverati è di 800 pazienti alla settimana (un mese e mezzo fa erano 500). 21 sono i dipartimenti (le province francesi) dichiarati «zona rossa».

Grave è la situazione a Marsiglia e a Parigi. In quest’ultima città, a partire dalle 8 di questa mattina è stato reso obbligatorio indossare la mascherina all’aperto. Chi contravviene alla misura rischia una multa pari a 135 euro. Sempre nella capitale è vietato togliere la mascherina per mangiare un gelato per strada. Rimane possibile, invece, sedersi ai tavolini all’aperto per bere o mangiare qualcosa, o togliere la mascherina in occasione di un picnic. L’obbligo era già vigente nelle zone più frequentate della città e in altre città come Marsiglia e Tolosa. La misura a breve potrebbe estesa anche ad altre località.

Il punto di vista di Macron

Il Presidente Macron, durante una visita a un laboratorio farmaceutico nei pressi di Parigi, ha spiegato che: “Dobbiamo continuare a convivere con il virus. Il Paese ha bisogno di continuare a produrre. Proprio come a voi – ha detto ai lavoratori presenti – non mi piace portare una maschera, dà fastidio, è noiosa, ma dobbiamo farci l’abitudine. Così come a tutti i gesti di distanziamento, che non sono nostre abitudini. Ma sono costrizioni ragionevoli, che per un periodo dobbiamo accettare”.

Su Twitter, oggi, Macron ha anticipato il piano di rilancio economico e industriale da 100 miliardi di euro per superare la crisi della pandemia. Questo piano, chiamato “France Relance”, verrà presentato giovedì prossimo dal premier Jean Castex. Riferendosi a tale piano, il presidente ha detto: “È particolarmente ambizioso: uno dei più importanti d’Europa rispetto al Pil. Si tratta di 100 miliardi di euro, non per ricostruire la nostra economia identica a prima, ma per fare della Francia un’economia all’avanguardia e per offrire un lavoro a tutti. Il piano permetterà alle aziende di tornare a respirare, di investire di più, di essere sempre più competitive”.

Le restrizioni dei Paesi confinanti

Vista la situazione in Francia, la Germania ha inserito nella lista rossa delle «zone a rischio di circolazione del virus» le regioni di Parigi e di Marsiglia. Chi arriva in Germania, provenendo da quelle zone, è obbligato a fare il test e a mettersi in quarantena in attesa del risultato. A questa misura si è dovuto sottoporre anche il Ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, durante la prima della visita di ieri a Berlino.
Il Belgio ha adottato provvedimenti simili nei confronti di chi arriva dalla Francia.
In Spagna, già dall’inizio dell’estate, era prevista la quarantena per coloro che arrivavano dalla Francia. Per il momento, l’Italia non ha ancora stabilito delle misure a riguardo.

Giulia Ficarola

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