E’ stato pubblicato e diffuso il nuovo rapporto Unicef sul benessere dei bambini nei paesi ricchi. Il report prende in esame 38 Nazioni tra cui l’Italia.
Secondo il rapporto, Paesi Bassi, Danimarca e Norvegia hanno ottenuto i migliori risultati in assoluto dimostrandosi i 3 migliori paesi in cui essere un bambino tra paesi ricchi. Ma il rapporto parla anche dei tanti aspetti da migliorare nel ricco occidente.
Secondo l’ultima Report Card 16 – studio lanciato oggi dal Centro di Ricerca Innocenti dell’Unicef – suicidi, infelicità, obesità e scarse capacità in campo sociale e accademico sono diventate caratteristiche fin troppo comuni fra i bambini nei paesi ad alto reddito.
“Molti dei Paesi più ricchi del mondo, che hanno le risorse necessarie per garantire a tutti i bambini una bella infanzia, stanno fallendo”, ha dichiarato Gunilla Olsson, Direttore dell’Unicef Innocenti. Nella maggior parte dei paesi, meno di 4 bambini su 5 si ritengono soddisfatti della loro vita”.
“La Turchia registra il livello di soddisfazione minore, al 53%, seguita da Giappone e Regno Unito. La Lituania registra i tassi più alti di suicidio fra gli adolescenti – una delle cause principali di morte fra i bambini e i ragazzi di 15-19 anni nei paesi ricchi – seguita da Nuova Zelanda ed Estonia”.
“I tassi di obesità e sovrappeso fra i bambini sono aumentati negli ultimi anni. Circa 1 bambino su 3 in tutti i paesi è o obeso o sovrappeso, con i tassi in Europa meridionale in rapido aumento”.
“In più di un quarto dei paesi ricchi la mortalità dei bambini è ancora sopra 1 ogni 1.000. Il 40% dei bambini in tutti i paesi Ocse e Ue non possiede competenze di base di lettura e matematica entro i 15 anni. I bambini in Bulgaria, Romania e Cile sono i meno preparati in queste abilità. In Estonia, Irlanda e Finlandia i più preparati”.
“Nella maggior parte dei paesi, almeno 1 bambino su 5 non ha fiducia nelle proprie capacità sociali di fare nuove amicizie. I bambini in Cile, Giappone e Islanda sono i meno sicuri in questo settore”.
Nel nuovo rapporto dell’Unicef sul benessere dei bambini nei paesi ricchi l‘Italia è al 19esimo posto. “L’Italia si posiziona 19esima su 38 paesi per quanto riguarda i risultati generali sul benessere dei bambini, solo 34esima su 41 paesi per quanto riguarda le politiche e le condizioni che generano benessere”, ha commentato il presidente dell’Unicef Italia Francesco Samengo.
“Per quanto concerne la salute mentale – ha poi spiegato Samengo – il nostro paese è 9°. I bambini con un’alta soddisfazione per la vita a 15 anni nel nostro paese sono il 76%, a fronte di una media (negli altri paesi) del 75,7%, e il tasso di suicidio è del 2,5 su 100.000, a fronte di una media di 6,5 su 100.000″.
“Per quanto concerne la salute fisica, preoccupano i tassi di sovrappeso e obesità dei bambini: l’Italia è 31esima, con il 36,9% di persone tra 5 e 19 anni in sovrappeso o obese”.
“Per quanto riguarda le competenze, il nostro paese è 15esimo: il 58,1% dei ragazzi di 15 anni possiede competenze di base di lettura e matematica (rispetto ad una media complessiva 62,3%), mentre quelli che fanno facilmente amicizia sono il 79,3% (rispetto ad una media del 75,5%). Tra gli altri dati, sono Neet l’11% dei ragazzi tra i 15 e i 19 anni (rispetto a una media del 6%); l’89% dei bambini ha ricevuto la seconda dose di vaccino contro il morbillo nel 2018″.
“Per quanto concerne l‘inquinamento dell’aria dovuto alla concentrazione media annuali di PM2,5, l’Italia – conclude il presidente dell’Unicef Italia – ha un valore pari a 16,8 microgrammi per metro cubo, più alto della media (13,7 mpmc.)”.
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