Attualità

A Parigi torna il semi-lockdown. Il Prefetto: “Sono delle misure di freno”

Dopo giorni di beata incoscienza dove si è assisto al “degrado” delle abitudini dei francesi, così come definite dal Governo, a Parigi per 15 giorni torna in un semi-lockdown. È stato previsto lo stato di allerta massima nella Ville Lumiere piegata dal Covid e nelle tre banlieu Hauts-de-Seine, Seine-Saint-Denis e Val-de-Marne. I ristoranti potranno rimanere aperti a patto che seguano un “protocollo sanitario” che prevede:  la distanza minima di un metro dei tavoli, l’abolizione dei menu cartacei (solo rigorosamente digitali), la presenza di un gel disinfettante per le mani su ogni tavolo, la registrazione di ogni cliente al quale verrà caldamente consigliato di scaricare l’App StopCovid.

Il prefetto

Visto il momentaneo silenzio del Governo, la Sindaca Anne Hidalgo e il Prefetto Didier Lallement, decidono di spiegare come hanno deciso di gestire la situazione. Il prefetto ha detto:  “Sono delle misure di freno, perché l’epidemia corre troppo veloce ed è necessario arginarla prima che sia troppo tardi”.  Ha, anche, aggiunto: “Quello che bisogna fare in Francia oltre alla politica sanitaria è la politica di comunicazione”.

La situazione covid

Sia a Parigi che nella cosiddetta ‘petite couronne’, la situazione covid è degenerata rapidamente dopo l’estate. Nell’Ile de France, al momento, sono in rianimazione 244 persone su 1.050 letti disponibili, un tasso apparentemente gestibile ma che per la Francia risulta già pericoloso.

Le misure restrittive

Ecco le misure restrittive previste:

  • Bar: chiusi i tutta l’Ile de France e nella petite couronne per 15 giorni. Tra una settimana il Governo aggiornerà la situazione.
  • Ristoranti: rimarranno aperti solo quelli che metteranno in atto tutte le misure previste dal protocollo sanitario rinforzato. Tracciamento dei clienti, distanziamento dei tavoli minimo di un metro, gel igienizzante a disposizione sui tavoli. Mascherina per tutto il tempo di permanenza, salvo durante la consumazione.
  • Misuratore di clientela nei centri commerciali per evitare gli affollamenti.
  • Divieto di assembramenti di oltre 10 persone per strada e nei parchi
  • Chiusura delle piscine delle sale da gioco, di danza e delle palestre.
  • Chiusura delle fiere e dei parchi espositivi
  • Divieto di feste, anche di matrimonio, di serate studenti o avvenimenti festivi.
  • Negli stadi presenza inferiore alle 1.000 persone o del 50% della capacità nel caso di numeri di capacità inferiore.
  • Restrizioni per le visite agli anziani nelle strutture riservate
Giulia Ficarola

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