Sopperire a un’emergenza umanitaria fra le più drammatiche e, allo stesso tempo, fra le meno evidenti del Pianeta. Questo l’intento prefissato dall’organizzazione umanitaria “Dokita onlus”, operativa da oltre 45 anni (dal 1970) nel Camerun meridionale a sostegno di bambini disabili, con la campagna “Tutti uguali”: una mission volta alla raccolta di fondi da investire nel confezionamento di protesi o in cure fisioterapiche per i tantissimi bambini che, in questo angolo del mondo, nascono con gravi disabilità fisiche. Secondo alcuni dati, in Camerun, sarebbe circa il 23% dei bambini a nascere con tali difficoltà, accentuate dalla presenza di malattie come lebbra e malaria, nonché dalla latente e, purtroppo, storica problematica della malnutrizione.
In un contesto umano (e sociale) nel quale i presidi medici sono pochi e, nella maggior parte dei casi, mal equipaggiati, si inserisce l’esperienza dei volontari di “Dokita”, impegnati nell’assistenza costante delle comunità locali non solo in Camerun, ma anche in altri Stati africani, ai quali forniscono aiuti umanitari e, dove possibile, sanitari. E’ in questo Paese, tuttavia, che il lavoro degli operatori si concentra maggiormente: sono stati molti, infatti, nel corso degli anni, i centri specializzati nel supporto assistenziale e, in particolar modo, riabilitativo, realizzati dalla onlus nell’area meridionale. Strutture importanti, nelle quali sono soprattutto i bambini a trovare l’aiuto necessario a contrastare le loro enormi difficoltà fisiche, messe in risalto dalle estreme condizioni di povertà e disagio nelle quali si trovano costretti a vivere. Tra queste, una tra le più importanti è certamente il “Foyer de l’Esperance”, la quale ogni anno accoglie circa 6mila bambini.
Non solo cure sanitarie, ma anche supporto psicologico, umano e familiare: la missione dell’organizzazione “Dokita” tocca i vari aspetti del dramma vissuto dalle popolazioni disagiate di diverse aree del globo, nelle quali si vivono situazioni di guerra, di povertà o di grave denutrizione. Ovviamente, l’impegno dei volontari, pur fondamentale, non è sufficiente a porre un freno all’enorme portata delle problematiche presenti: per questo, grazie alla nuova campagna promossa, la onlus si propone di dare maggior linfa ai suoi progetti, ottenendo mezzi e strumenti ortopedici per sostenere e accompagnare la riabilitazione fisica dei bambini camerunensi. E, in modo consequenziale, restituire loro un barlume di speranza per un futuro migliore.
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