Sarebbero di un Boeing 777 i resti trovati su una spiaggia della Réunion, ma non è ancora possibile affermare se appartengano al volo Mh30 della Malaysia Airlines scomparso dai radar l’8 marzo 2014, mentre era in volo da Kuala Lumpur a Pechino.
Tra i detriti rinvenuti sulla spiaggia dell’isola al largo della costa orientale del Madagascar – lontanissimo dal Mar Cinese meridionale e l’Australia dove per mesi si sono cercati i resti del Boeing 777 – c’è un pezzo d’ala lungo circa due metri. Si tratta di un “flaperon” (che a differenza dei flap posti sul retro dell’ala, è posizionato sul bordo d’attacco) “coperto di conchiglie, il che fa pensare che sia rimasto in acqua per molto tempo.
Anche se il ritrovamento si è verificato al di fuori della vastissima area nell’Oceano Indiano orientale, il rottame spinto dalle correnti potrebbe aver percorso migliaia di chilometri, come spiega MArin Dolan, commissario dell’Australian Transport Safety Bureau. Investigatori francesi, australiani e malaysiani hanno già avviato indagini per verificare se il rottame sia parte dell’aereo scomparso. “Dovremo esaminare in dettaglio le dimensioni e la forma e cercare eventuali segni di identificazione come numeri delle parti o numeri di serie . ha spiegato Dolan – entro pochi giorni dovremmo avere delle risposte definitive”.
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