La richiesta di un migliore trattamento economico è alla base dello sciopero degli autobus previsto oggi a Londra. Si prevede che durerà circa 24 ore e che coinvolgerà gli autisti di 18 compagnie di trasporto. Quello che si teme è che l’agitazione dello sciopero possa paralizzare la città e sicuramente causerà enormi disagi ai passeggeri, siano essi turisti o cittadini londinesi. La capitale inglese, con i suoi 8,5 milioni di abitanti, rischia quindi il caos nei trasporti.
Lo scorso 13 gennaio un altro sciopero aveva causato molti disagi per i pendolari, i quali costretti ad usare i mezzi di proprietà si erano dovuti rassegnare e pazientare ore in lunghe code o cercare mezzi di trasporto alternativi. Nel mese di febbraio, il sindacato unito ha indetto tre scioperi, quello di oggi è il primo della serie.
I trasporti su autobus di Londra sono gestiti da diverse compagnie, ma tutte sono riunite sotto il cappello di Transport for London, in un sistema che è stato privatizzato già da decenni. In assenza degli autobus, oltre alle vaire vetture, si teme che sia i treni di superficie che la metropolitana vengano presi “d’assalto”, ma molte zone londinesi sono male o per nulla servite dalla linea sotterranea.
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