Il 26, 27 e 28 giugno 2015 si svolgerà a Torino, patria delle “Dragonette”, la “Dragon Boat Pink Festival” in occasione della città capitale dello sport. Il coraggio di queste donne è un esempio e uno stimolo per tutte le altre “diversamente fortunate”, come si auto definiscono, che hanno fatto della malattia un trampolino di lancio verso la vita presa col sorriso e l’energia necessarie ad affrontare uno sport intenso. Il Dragon Boat infatti è un’antica imbarcazione di origine cinese con la testa e la coda a forma di drago sulla quale trovano posto 20 atleti con a prua, rivolto verso l’equipaggio, un tamburino che batte il tempo su di un grosso tamburo, mentre a poppa è alloggiato, proprio sulla coda del drago, il timoniere. Queste donne si ritrovano unite da un’esperienza dolorosa e a volte menomante, quale il cancro al seno, in una insolita forma di terapia riabilitativa per il corpo e per la mente. Questo straordinario connubio è nato nel 1996 da un’intuizione del dottor Dan Mckenzie che ha voluto sperimentare con un gruppo di volontarie un’attività che potesse giovare sul piano fisico e psicologico mettendo in opera sostanzialmente braccia e addome. Da allora sono diventati ben 250 gli equipaggi in tutto il mondo, di cui 13 in Italia
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