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Oggi al via a Bruxelles le audizioni dei commissari europei

Al via le audizioni dei nuovi componenti della Commissione Europea. Si comincia oggi alle 13.30 con il commissario designato all’Ambiente, Affari marittimi e Pesca, il maltese Karmenu Vella e con quello al Commercio internazionale, la svedese Cecilia Malmstroem. Saranno ascoltati, rispettivamente, da una riunione congiunta delle commissioni europarlamentari responsabili per Ambiente e Pesca e dalla commissione per il Commercio. Alle 18 sarà la volta del croato Neven Mimica (Cooperazione internazionale e Sviluppo) e del tedesco Guenther Oettinger (Economia digitale). Anche loro saranno sentiti dagli omologhi organi parlamentari.

La posizione più a rischio è quella di Vella, non solo per la scarsa esperienza in materia ambientale ma anche per le perplessità suscitata negli agguerriti eurodeputati della commissione Envi dalla scelta di Juncker di ridurre le competenze del dicastero dell’Ambiente, privandolo di poteri in materia di rifiuti alimentari e prodotti biocidi, trasferiti all’Industria. Inoltre i coordinatori dei gruppi politici dell’Envi hanno inviato al prossimo capo dell’esecutivo europeo una lettera in cui chiedono che uno dei vicepresidenti della Commissione sia incaricato dell’attuazione delle poltiche ambientali e climatiche. Problemi non dovrebbero esserci, invece, per la Malmstroem. Il suo dossier più complicato sarà la trattativa con gli Usa per l’Accordo transatlantico di libero scambio. Nei giorni scorsi la commissaria designata si era espressa contro la prosecuzione del negoziato per quanto riguarda la parte più controversa, ossia l’accordo per la protezione degli investimenti.

Per Oettinger, infine, non dovrebbero esserci problemi: vanta già un’esperienza da commissario all’Energia e questo lo mette in una posizione più solida rispetto ai suoi colleghi. Stesso discorso per Mimica che ha già occupato una casella all’interno della Commissione: quella della Salute e dei Consumatori. Al termine delle audizioni gli europarlamentari potrebbero chiedere a Juncker di cambiare portafogli al commissario designato o, addirittura, di sostituirlo se non si fosse dimostrato all’altezza. Tra una settimana toccherà all’italiana Federica Mogherini, cui è stata affidata la Politica Estera e di Sicurezza Comune (Pesc).

 

Sara Sbaffi

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