Bloccata tra i ghiacci, stretta in una morsa che le impedisce qualunque movimento. E’ successo alla nave Astrolabe partita dall’Antartide il 26 dicembre. Lo riferisce il Cnr che ha uno dei suoi uomini a bordo. Corrado Leone è tra i 5 ricercatori italiani: “Se tutto va bene, ci vorranno ancora 6 giorni di navigazione. Siamo stati fermi dal 27 dicembre fino a ieri e adesso, forse, riusciremo a vedere il mare aperto”, dice Leone. In tutto, i ricercatori sono 12, tra francesi, australiani e neozelandesi.
Qualche giorno fa la stessa sorte era capitata a una nave russa, la Akademik Shokalskiy . Chris Turney, capo della spedizione aveva postato un video su twitter. Nelle immagini lui, barba ghiacciata e sorriso ottimista, insieme ad un suo compagno di viaggio indicava le grandi crepe nel ghiaccio intorno alla nave. E così mentre un elicottero inviato dalla rompighiaccio cinese Snow Dragon volava sulla loro testa, loro tranquilli passeggiano sul pack e qualcuno addirittura festeggiava il suo compleanno.
Niente panico dunque, ora come oggi. In attesa che i soccorsi, o i movimenti della crosta di ghiaccio, lascino libera la spedizione.
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