Categories: Archivio storico

Messico, i “desaparecidos” non sono nelle fosse comuni

Si aspettavano con ansia i test del Dna sui 28 corpi ritrovati in una serie di fosse comuni a Iguala, nello stato di Guerrero a sud del Messico. Il risultato non lascia dubbi: i cadaveri ritrovati non sono dei 43 studenti scomparsi lo scorso 26 settembre. Lo ha riferito il ministro della giustizia, Jesus Murillo Karam, che ha informato la stampa sull’esame dei campioni prelevati nelle tombe.

Ma per le famiglie dei ragazzi l’incubo non è finito. Le speranze di ritrovarli in vita diminuisce giorno dopo giorno. Resta sciogliere il mistero su chi abbia dato l’ordine del rapimento. Gli investigatori non hanno bandonato la pista legata all’alleanza tra i narcotrafficanti e alcune mele marce della polizia.

 

 

Davide Chiossi

Recent Posts

San Costantino il grande, venerato in Oriente come il tredicesimo apostolo

San Costantino il grande, Imperatore Serbia, 285 ca. - Nicomedia (Turchia), 22/05/337. Non è presente…

21 Maggio 2024

Agenda 2030: la sfida dello sviluppo sostenibile

Non c'è futuro senza sviluppo sostenibile. La Snaitech Sustainability Week è la settimana ideata dall'azienda…

21 Maggio 2024

La mina-Iran nel “grande gioco” del Medio Oriente

Appello papale per la pace in Medio Oriente. Il Pontefice invita a pregare "per la…

21 Maggio 2024

Morte Raisi: come cambia la guerra mondiale a pezzi

Lo scossone arriverà, ma non sappiamo né quando né in che modo. La morte di…

21 Maggio 2024

Comunità e welfare, i pilastri dell’inclusione

L’epoca che stiamo attraversando è fortemente segnata dall’emergere di difficoltà sociali inedite che, nei centri…

21 Maggio 2024

Le difficoltà che minano la tenuta della filiera agroalimentare

La filiera agroalimentare in Italia, attraverso i dati del nostro osservatorio, sta vivendo un momento…

21 Maggio 2024