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ITALIA PIÙ… EUROPA

Nel giorno dedicato a San Benedetto, ricostruttore di una civiltà dalle macerie dell’impero romano, è partito il progetto “Italia più”, un laboratorio di formazione alla democrazia, alla solidarietà e alla responsabilità.

“Benedetto – spiega uno degli ideatori, Raffaele Bonanni, già segretario generale della Cisl – insieme ai suoi fratelli di comunità e attraverso l’impegno collettivo (dove ciascuno era importante e attraverso il proprio impegno faceva diventare l’altro importante) ricostruì le basi della civiltà e della cultura attraverso lo spirito cristiano. Quelle testimonianze fecondarono una realtà sbandata, spaesata, in cerca di nuova identità. Mi pare che quel momento somigli molto a questo, nel mondo odierno. Le strutture del potere democratico sono fortemente compromesse da quelle della finanza; essa agisce globalmente, mentre la democrazia lo fa localmente e senza uno spirito unificante.

Questo è un momento – prosegue Bonanni – nel quale la civiltà dell’informazione, della comunicazione digitale, ha cambiato il modo di pensare e dell’agire dei singoli. Le sicurezze costruite tanto pazientemente, il nostro welfare e le certezze acquisite in decenni di evoluzione delle nostre comunità vengono fortemente stimolate a predisporre un grande progetto con l’obiettivo di inverare nella società contemporanea i principi che costruirono buoni livelli di protezione nelle stagioni passate.

Voglio dire che tanti amici insieme hanno voluto dare vita a un’associazione che pone al centro l’esigenza della partecipazione, quindi lo stimolo a lavorare insieme, partecipando alla vita sociale e democratica; dotandosi di strumenti idonei per farlo, culturali e informatici, riallacciandosi ai principi della dottrina sociale della Chiesa per affrontare un’azione così impegnativa.

Chiediamo ai cittadini, ai lavoratori, agli amici delle associazioni culturalmente più affini a questo modo di pensare di unirsi e riunirsi, di trovare luoghi e momenti di collaborazione; umilmente chiediamo a tutti coloro che si riconoscono nei dieci punti fondanti di “Italia più” di aderire on line collegandosi con la home page www.italiapiu.eu e in particolare con la pagina delle adesioni.

Aderire all’associazione – che opererà attraverso la formazione on line, seminari, convegni, una comunicazione costante con i propri membri – è un modo per contribuire alla rinascita del nostro Paese, rendendosi parte attiva nel deserto partecipativo che ci circonda.

Vogliamo gente vera – conclude Bonanni – che creda nel progetto; non cerchiamo personaggi carismatici né populisti, né salvatori del mondo, ma una moltitudine di persone che unite possono cambiare la loro storia, il loro ambiente, la propria comunità dando un contributo al cambiamento generale”.

Eccoli dunque i dieci punti fondanti di “Italia più”

COMUNITÀ, PARTECIPAZIONE E RESPONSABILITÀ
Rifiutare la propaganda e la pratica che vede nei partiti e nei corpi intermedi della società «solo» ostacoli alla capacità di decidere. No a chi con alchimie legislative punta a svuotare il libero voto del suo valore fondamentale per prendere tutto con pochi consensi.

DEMOCRAZIA, CRESCITA E SOLIDARIETÀ
Contrastare le tendenze oligarchiche verso l’affermazione di un’idea ridotta o controllata di democrazia, di un’idea di democrazia a bassa intensità.

EUROPA E LIBERTÀ
Occorre rifiutare e sostituire in blocco un establishment che fra la complicità oligarchica con le sue controparti europee e il dovere di rappresentanza delle istanze della società italiana e dell’interesse nazionale sceglie, sistematicamente, la prima.

FAMIGLIA E FUTURO
Fermare il declino del senso e del ruolo del nucleo fondante della società. Fermare le sterili contrapposizioni ideologiche. Fermare le derive nichiliste ammantate di modernismo.

LAVORO E IMPRESA
La partecipazione, via maestra del rilancio dell’occupazione e della dignità del lavoro.

SCUOLA E LAVORO
Una scuola per il lavoro, per la legalità, per la partecipazione: mettere fine all’autoreferenzialità della formazione, chiusa nell’accademia e nei circuiti privi di aperture all’impresa e al futuro.

TASSE E CRESCITA
Un punto fermo come stella polare: tasse basse turbo dell’economia. E allora tassare le spese, non le persone, i lavoratori, gli imprenditori, le famiglie: dieci imposte in meno ogni anno.

SPESA E RIGORE
Tagliare la spesa e le spese pubbliche generate e volute dalle lobbies politico-affaristiche. Con forza, coraggio e senza guardare in faccia a nessuno.

CASA E TERRITORIO
Salvare la casa dall’oppressione fiscale e sostenere la ripresa della buona edilizia: i due presupposti per un nuovo circolo della fiducia del popolo italiano.

AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E VITA QUOTIDIANA
Una pubblica amministrazione «ostile» e autonomie locali «sfondate» hanno largamente favorito la costruzione di un muro insormontabile tra imprese, cittadini e famiglie, da un lato, e burocrazia, dall’altro.

 

Fabrizio Gentile

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