Ma secondo i manifestanti quell’insieme di immagini non elimina il grande problema che stanno vivendo da oltre quattro anni i disabili e le loro famiglie: “Matteo basta docce gelate – recitano alcuni cartelloni – rivogliamo i fondi per la non autosufficienza”.
In mezzo alla gente si respira rassegnazione, ma non tutti sono in grado di parlare: la Sclerosi amiotrofica laterale colpisce progressivamente tutti quei neuroni che permettono il controllo dei
La sua voce è indebolita dalla malattia che avanza, fa fatica a parlare. Ma ha molte cose da raccontare: “Mia moglie non ha la patente. Io, ovviamente, non posso guidare. Non usciamo mai e gli unici sussidi a mia disposizione sono i milleduecento euro al mese che bastano a pagare una sola assistente. Ma viste tutte le spese di cui necessito, mi servirebbero almeno seimila euro al mese”.
Quello di ieri è stato l’undicesimo presidio nell’arco di due anni. E l’associazione principale, quella che ancora una volta ha riunito il maggior numero di manifestanti sotto le finestre di quel palazzo, è il “Comitato 16 Novembre”, nata nel 2012 con lo scopo di poter rappresentare giuridicamente le battaglie di tutti i malati. La sua vice presidente, Mariangela La Manna, si muove sorridente da un disabile all’altro: “Devono restituirci ciò che ci è stato scippato – spiega – dopo le numerose proteste dell’anno scorso, il comitato era riuscito a vincere una piccola parte di questa battaglia alzando l’ammontare dei sussidi a 300 milioni. Ma il governo Renzi, due settimane fa, ci ha nuovamente tolto 100 milioni di euro. E’ incredibile: il governo fa una manovra da 36 miliardi e non riesce a trovarne uno per i disabili. Non darci i fondi per un’assistenza significa, sostanzialmente, scegliere di farci morire. Lo Stato ci sta uccidendo”.
“Questo è uno schiaffo a tutti i disabili – conclude Armando – a chi si avvicina ogni giorno verso la morte. Non stiamo chiedendo un favore: garantire a tutti una vita dignitosa è un dovere sancito dalla nostra Costituzione”. Peccato che troppo spesso questi principi restino solo sulla Carta.
Aggiornamento: dopo aver ricevuto alcuni rappresentanti del Comitato 16 novembre, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio ha assicurato che i 100 milioni saranno ripristinati, sottolineando anche l’intenzione del governo di portare il fondo da 350 a 400 milioni di euro. Nella giornata odierna, poi, a presentare il proprio sostegno ai malati di Sla è stato anche Papa Francesco, che a conclusione dell’Udienza generale in Piazza San Pietro, ha chiesto che “tutta la società civile sostenga le famiglie dei malati ad affrontare tale grave condizione di sofferenza”.
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