La Cisl sta vigilando affinché “il piano Fiat vada in porto e quindi anche Torino e Mirafiori abbiano il loro protagonismo nella vita di Fca e del Paese”, ha dichiarato Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl, che questa mattina ha incontrato a Torino le rappresentanze sindacali aziendali (Rsa) di Fca e Cnh. “Dopo l’accordo abbiamo una presenza forte della Fiat nel Paese. – ha aggiunto – Il modello Fiat, che coniuga investimenti, innovazione e partecipazione dei lavoratori, deve diventare un modello per il paese”.
Parlando dello sciopero Fiom a Pomegliano, che è stato un flop, la Furlan ha spiegato che i “lavoratori hanno compreso che di fronte a nuovi ordini e a richieste di straordinari non si risponde ululando alla luna con scioperi incomprensibili, ma che il lavoro va preso quando c’è. Serve stare sul pezzo attraverso la contrattazione, stringere l’azienda affinché ogni parte dell’accordo sia concretamente rispettato e crei lavoro”.
“Scommettere sul futuro ha significato avere il coraggio, da parte dei nostri delegati, di fare accordi importanti che hanno garantito anche la centralità della Fiat in Italia. – ha spiegato il segretario generale della Cisl – Questo nonostante i portatori di future sciagure, la Fiom, ma anche spesso i media, che hanno dato giudizi negativi sull’accordo siglato con l’azienda”.
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