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Baby pit-stop: una sosta sicura per mamme e bambini

Allattare al seno è una delle azioni più naturali e utili che una mamma possa fare per il suo bambino, garantisce un nutrimento completo e favorisce quel legame eccezionale e unico tra il genitore e il neonato. Per questo motivo l’Unicef Italia ha proposto come obiettivo quello di  allestire in tutto il territorio della penisola almeno 1000 Baby Pit Stop, degli ambienti protetti in cui le mamme si sentano a proprio agio per allattare il loro bambino e provvedere al cambio di pannolino.

Il progetto, inserito nell’iniziativa “Ospedali e Comunità Amici dei Bambini e delle Bambine” prende il nome giocando sulla fondamentale operazione di rifornimento e cambio pneumatici della Formula Uno , ispirando così un luogo per rifornire latte e cambiare pannolini. L’idea è nata considerando l’importanza della fase di allattamento al seno che non ha orari fissi e non prevede un numero fisso di poppate e potrebbe risultare un ottimo aiuto per tutte le mamme. Esistono già diversi BPS in tutta Italia, il prossimo sarà inaugurato a Pisa il 4 dicembre presso il Ciaf Maricò, un comune di Santa Croce sull’Arno. L’ iniziativa testimonia l’impegno dell’ Unicef per migliorare le qualità di vita e rendere le città a misura di bambino e inoltre soddisfa le raccomandazioni dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che da sempre promuove l’allattamento al seno. Roberto Salvan, direttore dell’ Unicef ha dichiarato: “In molti casi allattare in pubblico ha creato scandalo, una cosa normale percepita come un problema. Con questa iniziativa di oggi si fa un passo avanti per dimostrare la normalità di una mamma che allatta. Ed è un modo per affermare il diritto alla nutrizione”.

Già nel 1994, sulla prestigiosa rivista medica internazionale “The Lancet”, J. Dobbing scriveva: “L’allattamento al seno può richiede una sua ‘catena calda’ di sostegno – e cioè assistenza competente alle madri perché possano avere fiducia in se stesse e per mostrare loro cosa fare, e protezione da pratiche dannose. Se questa catena calda si è persa nella nostra cultura, o ha dei difetti, è giunto il tempo di farla funzionare.” Per questo l’Unicef continua a lavorare per i più piccoli garantendo in ogni Baby Pit Stop tutti gli strumenti e i comfort per le mamme: una comoda sedia o poltroncina, un fasciatoio, un opuscolo informativo della stessa associazione e una zona attrezzata per i giochi dei bambini. Un servizio completamente gratuito che a breve sarà possibile trovare in tutte le città d’Italia.

Hortensia Honorati

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